Una nuova business unit dedicata ai temi Regulatory & Compliance a supporto di tutte le aziende del Gruppo Deda, grazie alla integrazione all’interno di Deda Bit di Berma, società specializzata nei processi di antiriciclaggio e mitigazione del rischio, e Opentech, specializzata in consulenza e servizi IT in ambito Governance, Risk & Compliance.
La business line Reg Solution di Deda Bit, dedicata ai temi Regulatory & Compliance, porrà un focus su GRC, Antiriciclaggio (AML) e Antiterrorismo (CFT).
Una proposta più ampia nel risk management
L’integrazione di Berma e Opentech consente di mettere a fattor comune esperienze e tecnologie complementari, raggiungendo una proposta completa che unisce consulenza, servizi operativi e piattaforme digitali per la gestione integrata del rischio attraverso soluzioni di nuova generazione.
È all’interno di questa cornice che prende forma la strategia di Deda Bit, che mette a disposizione di banche, assicurazioni e imprese soluzioni avanzate e intelligenza artificiale applicate alla compliance e all’antiriciclaggio.
Al centro c’è l’Agentic AI: sistemi intelligenti che collaborano con gli analisti elevando la qualità degli alert, riducendo i falsi positivi e potenziando il monitoraggio, con governance e trasparenza audit-ready.
Sono, inoltre, in fase di sviluppo casi d’uso innovativi in ambito cybersecurity, anche attraverso Quod Orbis, la società londinese del gruppo che ha esteso ulteriormente la presenza internazionale di Deda e portato nuove competenze in ambito cybersecurity e Digital Operational Resilience (DORA).
Anche la tecnologia di Crime&tech, lo spin-off dell’Università Cattolica
Il cammino di innovazione si intensifica inoltre attraverso la collaborazione con Crime&tech, società spin-off del centro di ricerca Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Crime&tech sviluppa soluzioni per la valutazione dei rischi di criminalità finanziaria attraverso metodologie all’avanguardia e cooperazione internazionale.
Grazie alla partnership, la proposizione AML di Deda integrerà i modelli di rischio Crime&tech, potenziando gli strumenti di detection e di valutazione del rischio riciclaggio per banche ed altri soggetti obbligati.
«L’ingresso di Berma e Opentech in Deda Bit rappresenta una tappa naturale di un percorso che ci vede impegnati nel potenziare costantemente le nostre competenze e capacità in ambito GRC – commenta Gianni Spada, CEO di Deda Bit. La collaborazione con realtà di eccellenza accademica e con spin-off di ricerca ci consente di portare nel mercato modelli di valutazione dei rischi di criminalità finanziaria basati su metodologie avanzate e cooperazione internazionale. Oggi siamo in grado di accompagnare i nostri clienti con un’offerta completa che unisce consulenza, servizi e piattaforme digitali, facendo leva su tecnologie come l’intelligenza artificiale. In un contesto normativo sempre più complesso, investire in innovazione e in nuove competenze è la chiave per essere il partner di fiducia di banche, istituzioni e imprese, aiutandole a trasformare l’adempimento in valore e garantendo resilienza, legalità e sicurezza».
Perché puntare su governance, risk e compliance
Quello della GRC (acronimo di Governance, Risk & Compliance, NdR) è un mercato strategico e ad alto potenziale di crescita: secondo Business Research Insights, a livello mondiale il settore vale oggi 82,5 miliardi di dollari e raggiungerà i 287 miliardi entro il 2034, con un CAGR stimato del 14,85% dal 2025 al 2034.
Il comparto delle piattaforme GRC registra trend di crescita simili: The Business Research Company prevede una crescita da 50,7 miliardi di dollari nel 2025 a oltre 86 miliardi nel 2029.
In Italia la domanda di soluzioni GRC è in forte crescita, spinta da normative sempre più stringenti – dal Digital Operational Resilience Act (DORA) al GDPR, fino agli obblighi in materia di ESG e antiriciclaggio – e dall’aumento delle segnalazioni di operazioni sospette, cresciute nei primi sei mesi del 2024 del 5,3% in numero e del +6,8% in valore sull’anno precedente (dati UIF, NdR).