ING. I servizi corporate evolvono al ritmo del digitale

ING. I servizi corporate evolvono al ritmo del digitale
Pietro Campagna, Head of Transaction Services di ING Italia

Con la digitalizzazione, tutto è cambiato. La gestione del credito e della liquidità, che resta un elemento centrale per le imprese italiane, negli ultimi anni ha subito una profonda trasformazione, grazie al debutto di soluzioni flessibili sviluppate dalle fintech, e strumenti bancari più innovativi, come ad esempio la supply chain finance o i minibond, che si sono affiancati ai servizi e ai prodotti tradizionali.

«A guidare questo cambiamento è la digitalizzazione, che ha portato alla introduzione di software di cash management e piattaforme di pagamento che permettono il monitoraggio in tempo reale e una pianificazione più efficace – racconta Pietro Campagna, Head of Transaction Services di ING Italia. La pandemia e, più di recente, le tensioni geopolitiche a cui assistiamo hanno favorito la diffusione di modelli di liquidità flessibili e strumenti di pianificazione dinamici. Tutto questo, mentre cresce l’interesse per la sostenibilità, con aziende sempre più orientate a finanziamenti sostenibili per supportare i propri piani di transizione. In sintesi, adattarsi alla nuove esigenze, sfruttando digitalizzazione e fonti di finanziamento diversificate, è oggi essenziale per la competitività delle imprese».

La relazione digitale tra impresa, banca e fornitori

L’offerta verte quindi su soluzioni digitali evolute, progettate per dialogare e integrarsi con i sistemi ERP aziendali. I clienti corporate apprezzano sempre di più funzionalità automatizzate, capaci di semplificare e di rendere più efficienti le interazioni tra banca, fornitori e clienti.

«I processi digitalizzati permettono di accedere a liquidità aggiuntiva in modo flessibile, ma questo approccio richiede un investimento iniziale, in termini di tempo, per l’integrazione tra i sistemi aziendali e bancari, che portano risultati sull’efficienza operativa nel medio-lungo periodo – continua Campagna. Uno strumento particolarmente apprezzato è ad esempio la piattaforma di supply chain finance, dotata di un’architettura multibanca che consente di coinvolgere simultaneamente più istituti di credito all’interno di un’unica piattaforma. Nei gruppi internazionali, i programmi di supply chain finance offrono anche un’elevata scalabilità, permettendo di estendere il modello su scala globale in modo coerente e strutturato».

La carta di credito per le aziende

Per rispondere alle esigenze di flessibilità nella gestione del credito delle aziende, uno degli strumenti principe resta però la carta di credito corporate: permette di ottimizzare le spese, mantenere il controllo sui costi e semplificare i processi amministrativi.

«A differenza delle carte tradizionali, sono intestate all’azienda e assegnate ai dipendenti per sostenere spese legate all’attività lavorativa, con funzionalità dedicate al mondo corporate – precisa Campagna. Le imprese possono richiedere più carte, impostando per ciascuna limiti di spesa, categorie di utilizzo e regole di autorizzazione. Ogni transazione è tracciata in tempo reale, semplificando la rendicontazione e la riconciliazione contabile». Inoltre, ING ha sviluppato un programma di carte di credito corporate integrato in un’unica piattaforma operativa, attiva in 14 Pesi europei, così da permettere alle aziende internazionali di gestire in modo uniforme e coordinato le proprie politiche di spesa.

Più funzionalità per migliorare il servizio

Nel segmento corporate la fidelizzazione si costruisce principalmente attraverso la qualità e la affidabilità del servizio offerto, più che sulle promozioni di lifestyle adatte al pubblico retail. Ed è importante quindi ampliare le funzionalità per rispondere alle numerose esigenze delle aziende.

«Tra le prossime novità – annuncia Campagna – sono in arrivo le carte “card-to-account”, pensate per le aziende che lavorano con controparti che accettano solo bonifici bancari: permette infatti di condurre transazioni, originate con carta e poi convertite in bonifici tradizionali».

Il cash pooling: la risposta alle esigenze di liquidità

Ma quando si guarda a esigenze di liquidità, il cash pooling emerge tra le differenti soluzioni di gestione finanziaria, grazie alla possibilità di accorpare la liquidità delle società controllate in un unico conto, migliorando il controllo centralizzato e l’efficienza di cassa all’interno del gruppo.

«Tra i principali vantaggi del cash pooling spicca l’ottimizzazione delle risorse, che consente alle società di un gruppo di bilanciare automaticamente i conti correnti, utilizzando le eccedenze di liquidità di alcune entità per coprire i fabbisogni di altre, riducendo così la necessità di finanziamenti esterni – chiarisce Campagna. La centralizzazione dei flussi permette poi di contenere gli scoperti bancari e i relativi oneri, migliorando le condizioni di accesso al credito».

Verso la piena automazione dei processi

Il cash pooling offre una panoramica in tempo reale della liquidità disponibile all’interno del gruppo, facilitando il monitoraggio e supportando le decisioni strategiche.

«L’automazione dei trasferimenti tra le società semplifica poi l’operatività e la riconciliazione bancaria, mentre la flessibilità nella gestione consente di rispondere con rapidità a esigenze improvvise di liquidità – conclude Campagna. Per adattarsi meglio alle esigenze delle imprese, il servizio è adattabile sulla struttura del gruppo, sia in modalità fisica, anche multicurrency, sia nozionale (multientity/multicurrency), ed è presente un supporto consulenziale continuo da parte di specialisti dedicati, oltre all’integrazione tecnologica con i sistemi di tesoreria e gestione finanziaria aziendale, per una piena automazione dei processi».

Carte corporate: le funzionalità più amate dalle imprese

Sono sette le funzionalità delle carte corporate più apprezzate dalle aziende clienti di ING:

  1. assegnazione nominativa di ogni carta, associabile al profilo aziendale di ciascun dipendente autorizzato;
  2. controllo personalizzato dei limiti di spesa, delle funzioni disponibili o delle categorie merceologiche acquistabili;
  3. gestione semplificata che permette di aggregare le spese in un unico estratto conto aziendale, con fatturazione centralizzata o individuale;
  4. gestione centralizzata che consente di gestire tutte le operazioni da un’unica interfaccia per monitorare, autorizzare e riconciliare le spese;
  5. monitoraggio e reportistica dettagliata di ciascun acquisto in tempo reale;
  6. integrazione contabile con i sistemi di gestione finanziaria, inclusa la possibilità di ricevere in allegato la ricevuta digitale;
  7. sicurezza avanzata con notifiche istantanee, blocco immediato della carta e coperture assicurative contro usi non autorizzati.

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di ottobre 2025 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.

 

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