Soft rebranding

Uvet: 583 milioni dai viaggi d’affari, negli eventi si punta al finance

Uvet rebranding

Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet

Ottimizzazione dei costi grazie all’automazione dei processi, investimenti in divisioni strategiche come gli eventi dedicati a banche e assicurazioni, e un giro d’affari da 773 milioni di euro, in aumento del 20,5% rispetto al 2022.

Sono i risultati del Gruppo Uvet, che registra a fine del 2023 un EBITDA pari a 17,7 milioni, con una crescita a tripla cifra (+117%), e racconta il soft rebranding.

Viaggi di business

Per Uvet Global Business Travel, joint venture tra il Gruppo Uvet e American Express Global Business Travel, la crescita del giro d’affari è pari al 19% rispetto al 2022, a quasi 583 milioni.

Oltre alla conferma di tutti i clienti del 2022, nell’arco del 2023 si segnala l’acquisizione di nuove aziende global che beneficeranno dei servizi offerti da Uvet GBT, portando a un incremento dei volumi travel attorno al 4%.

Tuttavia, si assiste a una leggera diminuzione del numero di business travel, per via dell’affermarsi delle videoconferenze, che hanno sottratto il 10% a questo mercato.

Inoltre, tra i Paesi di destinazione delle trasferte lavorative perde terreno la Russia, per ovvi motivi geopolitici, mentre il vero boom è verso l’Asia.

Settore finance nel mirino degli eventi

Uvet Events, società dedicata alla progettazione e realizzazione di eventi MICE, ha registrato una forte crescita dal 2022 al 2023 pari al 16% con un fatturato di 17 milioni di euro.

A contribuire all’incremento dei ricavi di Uvet Events dello scorso anno è stata l’acquisizione di molti clienti nel mondo beauty, spirits, automotive e finance.

Proprio su questi ultimi due, Uvet Events punta a crescere.

«Il webinar era un modello di necessità in epoca Covid – commenta Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet – ma oggi la prossimità è fondamentale».

Un hotel all’anno

Anche Uvet Hotels registra un anno positivo, con 12 milioni di euro di travel value in linea con l’anno precedente e 1,5 milioni di EBITDA.

Prevista la creazione di una struttura all’anno e non di grandi dimensioni.

Il rebranding di Uvet

Durante la conferenza di presentazione alla stampa, Uvet ha annunciato di aver avviato un soft rebranding dei loghi e del naming di alcune società in modo che sia più chiaro comprendere che fanno parte del Gruppo.

Nei nuovi loghi, quindi, la presenza della scritta Uvet è predominante, ma è altrettanto riconoscibile la società satellite, creando un ecosistema unico con uno stile minimal.

Nuovo COO e uso dell’AI

Annunciato anche l’ingresso di Damiano Sabatino in Uvet come nuovo Chief Operations Officer per andare a sviluppare progetti legati al turismo, alle nuove tecnologie e all’Intelligenza Artificiale all’interno di tutte le divisioni del Gruppo.

Sabatino vanta un’esperienza pluridecennale ai vertici di aziende tecnologiche e del turismo, fra cui Travelport uno dei più importanti gds a livello globale.

Uvet ha già introdotto l’uso dell’AI per analizzare i big data provenienti dai 3 milioni di trasferte gestite dall’azienda, così da razionalizzare le attività e i processi di back office e portare, infine, maggiore efficienza.

«La crescita registrata nel 2023 è straordinaria in tutte le divisioni e testimonia la corretta strategia e la perfetta attuazione del piano industriale attraverso un percorso di innovazione e digitalizzazione, a conferma della solidità e della leadership del Gruppo Uvet nella fornitura di servizi e soluzioni per ogni tipo di viaggi d’affari – dichiara Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet. I primi indicatori economico-finanziari del 2024 dimostrano già questo double digit anche per l’anno in corso. Sono lieto inoltre di accogliere nella famiglia Uvet anche Damiano Sabatino, a cui va tutta la mia fiducia e il mio in bocca al lupo per questa nuova sfida».