open banking

Siav integra Credit Service Spa per l’anticipo fatture in pochi click (con Banca Valsabbina)

SIAV mycredit service

Nicola Voltan, CEO di SIAV

A giugno 2021 Siav ha annunciato l’ingresso nel Gruppo di Credit Service Spa, FinTech veneziana specializzata in servizi di invoice management e supply chain finance che gestisce la piattaforma MyCreditService.

L’operazione vede anche il coinvolgimento di Banca Valsabbina, che controllerà insieme a Siav il 25% di Credit Service Spa. E propone un modello nuovo di collaborazione open banking: fintech, banca e player del mondo IT. Ne abbiamo parlato con Nicola Voltan, CEO di Siav.

AG. Dottor Voltan, MyCreditService sarà integrata alle vostre soluzioni di fatturazione elettronica e di gestione dei documenti e dei processi digitali. Che opportunità avete visto in questa acquisizione?

NV. Le FinTech nascono per sopperire alle mancanze del mondo bancario, dove c’è un bisogno del cliente che non trova risposta. E sicuramente la gestione delle fatture, rispetto a quanto accade in una banca tradizionale, potrebbe essere velocizzata e semplificata.

Siav offre soluzioni di fatturazione elettronica: supportiamo già molte imprese nella gestione delle fatture. Perché non dare loro la possibilità di uno strumento semplice per il credito commerciale, che porti liquidità sul conto in 30 minuti?

AG. Con l’integrazione di MyCreditService aggiungete un servizio a quello che facevate già, uscendo dal perimetro dei processi documentali in senso stretto. Immaginate altri servizi?

NV. L’obiettivo è arricchire di valore quel processo documentale, anche in ambito supply chain. Le piccole imprese usano molto lo sconto delle fatture per ottenere liquidità. Ma possiamo immaginare anche altri servizi: la gestione del processo di recupero di credito, ad esempio. Oppure, con un meccanismo simile al reverse factoring, portali per la gestione del ciclo attivo verso il cliente principale.

AG. Le fatture sono una miniera di dati sull’attività dell’impresa: come è possibile estrarne valore?

NV. Ci sono molti modi in cui possiamo innovare il governo della propria posizione finanziaria. L’intelligenza artificiale permette di accedere in tempo reale a rating e scoring per prezzare correttamente una fattura, oppure di incrociare le fatture emesse e ricevute con la liquidità di cassa per prevedere quanto è necessario anticipare per ottimizzare il cashflow.

AG. In questa integrazione è presente anche Banca Valsabbina. La collaborazione tra mondo IT e banking può accelerare la creazione di nuovi servizi?

NV. L’importante è complementarsi reciprocamente: da soli, non potremmo offrire questi servizi. Siav ci mette la tecnologia, lo strumento per facilitare questo processo, Credit Service e Banca Valsabbina hanno la competenza nella gestione di questo business. Ma per innovare serve collaborazione e scambio di dati.

Con altre aziende in ambito tecnologico potremmo sviluppare ulteriori elementi di complementarietà: dal reperimento delle informazioni sui pagamenti alla gestione dei processi documentali, sono molte le sinergie possibili. Ma non tutte le società sono pronte a farlo.

AG. Quando andrete sul mercato con la nuova offerta?

NV. MyCreditService è già sul mercato, ma da settembre inizieremo a proporre la soluzione ai nostri clienti e dal 2022 lanceremo nuovi servizi. Oggi nel Finance abbiamo una cinquantina di clienti, spero si creeranno sinergie anche con altre aziende.

AG. Poco fa abbiamo detto che non tutte le società IT sono pronte ad aprirsi alla collaborazione. Il mondo FinTech italiano, invece, è pronto?

NV. C’è molto rumore in entrambi gli ambiti, sia IT sia FinTech. È un momento di fermento, di voglia di investire: le opportunità ci sono e non sono solo legate alla ripresa dal Covid-19. Penso però che le aziende, soprattutto quelle innovative, debbano offrire qualcosa in più di una buona comunicazione: servono i numeri.