Il bitcoin (per ora) non è un rischio

Il bitcoin e le valute virtuali non rimpiazzeranno quelle tradizionali, secondo l’ultima indagine dello Swift Institute.

Bitcoin

Penalizzato dalla speculazione

La ricerca “Virtual currencies: media of exchange or speculative assets?” ha analizzato il legame tra monete virtuali e valute a corso legale. Stabilendo che è improbabile che Bitcoin e compagni possano ridurre l’utilizzo delle valute a corso legale. E questo a causa della forte speculazione che, almeno per ora, le caratterizza e le rende meno affidabile delle valute legali.

Nessuna correlazione con le asset class tradizionali

Per il Bitcoin, già ora, il principale ruolo è quello di investimento speculativo anziché come mezzo di scambio. Non esisterebbe infatti alcuna correlazione tra Bitcoin e asset class tradizionali, sia in periodi di stabilità sia in piena turbolenza finanziaria. Caratterizzando così il Bitcoin come uno strumento speculativo interessante.

Questione di scala

Nessun rischio, almeno nell’immediato, per lo scenario macroeconomico e per la stabilità monetaria, finanziaria o economica. Il limite principale starebbe proprio nel mercato del Bitcoin, nel suo finanziamento e nella sua dimensione: è, quindi, almeno in parte una questione di scala. Se il Bitcoin, o un’altra valuta virtuale, dovesse riuscire a crescere significativamente conquistando la fiducia di una parte importante di consumatori e dotandosi di un mercato capace di dare garanzia, il mercato potrebbe riaprirsi.