Cresce l’offerta welfare di Satispay: con FlexBen integra rimborsi e fondi pensione

Satispay lancia FlexBen

Satispay arricchisce l’offerta welfare: dopo l’introduzione dei buoni pasto e dei buoni acquisto, l’Unicorno italiano presenta Satispay FlexBen e prosegue nel suo percorso di differenziazione del business, inaugurato due anni fa.

Satispay FlexBen è una piattaforma di welfare, che semplifica il mondo dei rimborsi e fondi pensione. Difatti, la soluzione integra tre soluzioni di welfare aziendale in un unico punto, ovvero da app, da dove i lavoratori possono accedere ai servizi per gestirli.

Le tre soluzioni

Nella nuova sezione sono riuniti i Buoni Acquisto Satispay, insieme al servizio Rimborsi, per una più fluida gestione delle richieste di rimborso delle spese previste dalla politica di welfare del proprio datore di lavoro, come i costi per l’istruzione (formazione propria o scuole per i figli), assistenza per la cura propria o dei familiari, trasporti pubblici, mutui e affitti o bollette.

Presente anche il servizio Fondi Pensione, che consente al lavoratore di richiedere la destinazione di tutto, o parte, del budget welfare al fondo pensione a cui è iscritto e alimentarlo quando desidera.

I numeri dei Buoni Satispay

Satispay è entrata nel settore del welfare a settembre 2023, con il rilascio dei servizi Buoni Pasto e, a settembre dell’anno dopo, sono arrivati i Buoni Acquisto. Queste due soluzioni contano a oggi 30mila aziende clienti, tra cui Acqua Sant’Anna, Amadori, Bending Spoons, Iren, TooGoodToGo, con contratti da 300 milioni di euro di volumi annui.

A oggi i Buoni sono stati spesi da oltre 250mila lavoratori sulla rete di welfare, che conta oltre 200mila punti vendita fisici e online e 4,2 milioni di transazioni con i Buoni.

«La rapida crescita che stiamo registrando nel mondo del welfare aziendale ha visto una ulteriore forte accelerazione negli ultimi mesi, confermando che il limite al 5% sulle commissioni dei buoni pasto non ha un effetto deterrente sull’adozione da parte delle imprese, anzi riversa i suoi benefici sull’ampliamento della rete di accettazione – ha commentato Alberto Dalmasso, Co-founder & CEO di Satispay.

L’incremento esponenziale degli accordi siglati dimostra anche quanto le imprese siano affamate di efficienza e pronte ad abbracciare strumenti digitali semplici e flessibili. È una responsabilità di noi tech company rispondere a questo bisogno con una nuova generazione di servizi costruiti intorno al lavoratore, per offrire una grande esperienza d’uso. In quest’ottica siamo soddisfatti di portare, con Satispay FlexBen, una nuova modalità di gestione dei Rimborsi e, ancora di più, di innalzare il livello di attenzione dei lavoratori sui Fondi Pensione».

«Questi primi due anni di presenza sul mercato del welfare sono stati davvero ricchissimi di interazioni e confronto con le aziende – ha aggiunto Angela Avino, Chief Business Development Officer di Satispay. È dal loro ascolto, dalla raccolta puntuale dei limiti che riscontrano negli strumenti tradizionali di welfare che siamo partiti e abbiamo lavorato per restituire esattamente quello di cui hanno bisogno. Abbiamo disegnato Satispay FlexBen per agevolare e snellire il lavoro dei reparti HR e migliorare l’esperienza dei lavoratori, e per questo crediamo che sarà molto apprezzato dalle 30mila imprese che ci hanno già scelto come partner e dalle nuove che arriveranno».

 

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