10 milioni per il tartufo. Intesa Sanpaolo, nell’ambito del Programma Filiera, ha sottoscritto un accordo con Urbani Tartufi Srl e Truffleland Srl per l’accesso al credito delle aziende facenti parte del processo distributivo del marchio, attivo nell’area dei tartufi, dei funghi e dei prodotti tartufati.
10 milioni alle aziende umbre
Particolare attenzione è stata riservata alle realtà locali dell’Umbria per le quali è stato stanziato un plafond di 10 milioni di euro per finanziare investimenti a lungo termine anche valorizzando il ricambio generazionale e i giovani imprenditori del settore. L’obiettivo dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Urbani Tartufi è favorire il supporto finanziario agli imprenditori agricoli che intendono realizzare nuovi impianti e/o ampliamenti tartufigeni aderendo al progetto Truffleland di Urbani Tartufi. Un intervento che rientra nelle iniziative legate al PNRR.
Ne possono beneficiare le aziende agricole distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il ruolo di Truffleland e Urbani
In base all’accordo, Truffleland e Urbani intendono supportare i coltivatori attraverso la consulenza per l’analisi chimica e fisica di terreno, la redazione del progetto per la realizzazione o l’ampliamento di una tartufaia e per la realizzazione dell’impianto. Prevista consulenza e assistenza durante tutto il ciclo produttivo, oltre al ritiro dei tartufi garantito da contratto pluriennale.
Già attivati 800 contratti
Grazie al Programma Filiere di Intesa Sanpaolo, la banca vuole agevolare l’accesso al credito dei coltivatori segnalati come strategici dal capofiliera, dedicando soluzioni finanziarie che possano facilitare, in particolare, gli investimenti destinati alla realizzazione di progetti di impianto delle tartufaie. A livello nazionale sono già stati attivati 800 contratti che hanno coinvolto 20mila fornitori, per un giro d’affari complessivo di 95 miliardi di euro.
«Siamo orgogliosi di aggiungere una nuova eccellenza del made in Italy al nostro Programma Sviluppo Filiere – afferma Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo (in foto). La filiera del tartufo rappresenta infatti un vanto per il nostro Paese nel mondo a testimonianza della qualità e della ricchezza delle produzioni. Inoltre vogliamo favorire il ricambio generazionale e sostenere l’imprenditoria giovanile umbra in quanto rappresentano il futuro di questo importante territorio ricco di tradizioni da preservare, promuovendo nel contempo investimenti per le transizioni green e digitale e l’innovazione, in coerenza con gli interventi del PNRR».
«È un traguardo importante quello siglato con Intesa Sanpaolo per il tartufo italiano, un pilastro fondamentale per la tartuficoltura che potrà finalmente rappresentare una risposta per le giovani generazioni – sottolinea Giammarco Urbani, Amministratore Delegato Urbani Tartufi. Invece di essere costretti a lasciare il nostro paese, i giovani potranno dedicarsi a questa pratica fortemente redditizia che, grazie a Truffleland, ha valenza scientifica ed una riuscita garantita. La Urbani Tartufi, che opera fin dal 1852, si impegnerà inoltre ad acquistare tutti i tartufi raccolti al prezzo corrente di mercato con pagamento immediato. Siamo fieri di questo accordo siglato con Intesa Sanpaolo, non solo perché la tartuficoltura costituirà un assetto economico importante per l’Italia, ma anche perché con gli alberi da tartufo che verranno piantati avremo contribuito al bene del nostro pianeta».
Per informazioni i clienti interessati possono rivolgersi alle filiali Agribusiness presenti a Perugia, Foligno, Città di Castello, Terni e Spoleto.