Una campagna provocatoria per sensibilizzare le persone sul rischio che corrono diffondendo in rete informazioni sui propri spostamenti senza attenzione alla privacy, compromettendo la sicurezza della propria casa e della propria persona.
Il rischio di condividere la propria posizione su internet
Nei giorni scorsi si è diffusa in rete la notizia dell’esistenza di GrabMe, una app dedicata ai ladri che, grazie alle informazioni condivise dagli utenti stessi è in grado di individuare le abitazioni potenzialmente derubabili. Per quattro giorni la notizia ha fatto il giro del web diventando virale e scatenando il dibattito.
GrabMe è un fake
Alla fine la notizia era un fake: GrabMe non esiste, ma il rischio rimane. Un video firmato Generali Italia svela la verità e reindirizza su Gpins.it, un sito che fa leva, con tono di voce amichevole, sul meccanismo del vero/falso per incuriosire e far riflettere allo stesso tempo. Gpins.it offre agli utenti suggerimenti, consigli e informazioni utili sul tema della protezione, da condividere con il proprio network.