FinDynamic. Piattaforma multi-banca per digitalizzare la supply chain

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Paolo Pesenti, Head of Operation di FinDynamic

Tecnologia, digitalizzazione, integrazione con i sistemi bancari e parametri ESG che premiano la filiera: le soluzioni innovative di supply chain finance stanno crescendo nel panorama italiano, coinvolgendo banche e fintech.

Informazioni trasparenti e processi semplificati grazie alla tecnologia. Sono queste le caratteristiche vincenti delle soluzioni innovative in ambito supply chain finance. «Il confirming e il dynamic discounting sono le due soluzioni che hanno registrato una maggiore crescita in Italia, a differenza di factoring e anticipo fatture che invece non hanno avuto una crescita evidente – afferma Paolo Pesenti, Head of Operation di FinDynamic. Questo perché le piattaforme tecnologiche soddisfano esigenze di flessibilità e automazione dei flussi, in un contesto dove la digitalizzazione è un elemento imprescindibile per le aziende che vogliono gestire in modo efficiente la liquidità e supportare la propria filiera, migliorando l’operatività e i processi».

Raggiungere anche il piccolo fornitore

La tecnologia permette infatti di gestire soluzioni di filiera complementari attraverso un’unica piattaforma, semplificandone l’utilizzo. «I servizi di supply chain finance devono essere uno strumento di agevolazione per le imprese – commenta Pesenti – e lavoriamo quotidianamente perché siano di facile utilizzo per tutti, dai grandi capo-filiera ai piccoli fornitori».

Collaborazione tra banche e fintech

La piattaforma, inoltre, può essere integrata con qualsiasi banca. «Sfatiamo il mito che le piattaforme fintech e il mondo bancario siano antagonisti – chiarisce Pesenti. La nostra storia, e l’evoluzione del mercato della supply chain finance, lo dimostrano. Siamo convinti che i rapporti di partnership con le banche permettano di dare un servizio sempre più efficiente ai nostri clienti».

Il cliente sceglie la banca

Difatti, la piattaforma di FinDynamic offre sia soluzioni di dynamic discounting, che permettono al capo-filiera di offrire il pagamento anticipato delle fatture ai fornitori, sia di confirming e reverse factoring ricorrendo al mondo bancario. È il cliente finale a scegliere con quali istituti collaborare. «FinDynamic si adatta alle necessità di flussi e processi delle banche coinvolte, così da garantire uniformità e completa digitalizzazione nella gestione dei processi richiesti dagli istituti finanziari: approvazione fatture, riconoscimento, etc. – precisa Pesenti. La nostra è una piattaforma multi-banca e collaborano con noi le principali banche italiane ed europee come, ad esempio, UniCredit Crédit Agricole».

Alla piattaforma il compito di digitalizzare

Il vantaggio è digitalizzare tutto il flusso di dati, grazie alla integrazione sia con i sistemi gestionali o di tesoreria delle aziende capo-filiera, sia con i sistemi degli istituti finanziari. «Dalla piattaforma l’utente decide quali fatture e per quali fornitori inviare i dati ai diversi istituti finanziari – continua Pesenti. È la piattaforma che si occupa di gestire la comunicazione verso gli istituti finanziari e tutti i relativi controlli o autorizzazioni richiesti».

Due modalità per la SCF sostenibile

C’è poi un trend che anche la supply chain finance è pronta ad abbracciare: quello della sostenibilità, racchiuso nell’acronimo ESG. «Per noi la sostenibilità è fondamentale – dichiara Pesenti. La nostra piattaforma permette di gestire programmi di supply chain finance sostenibile in due modalità».

1. Il capo-filiera certificato

La prima modalità è il dynamic discounting sostenibile. «Scelta, ad esempio, da Gruppo Arena e Gibus: permette ai capo-filiera di supportare i propri fornitori a condizioni agevolate rispetto al mercato – spiega Pesenti –, ottenendo la validazione di un Claim Etico ISO/17033 da un ente certificatore».

2. Scoring ESG per i fornitori

La seconda tipologia di supply chain finance sostenibile permette invece «al capo-filiera di raccogliere gli score ESG dei fornitori – prosegue Pesenti – e attivare programmi di supply chain finance che premiano quelli più virtuosi sotto il profilo della sostenibilità».

Sostenibilità: traino della filiera

«Questo nuovo modo di guardare alla supply chain unisce le funzioni di procurement a quelle di gestione finanziaria – conclude Pesenti –, aprendo a un paradigma di sostenibilità come traino della filiera».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di aprile 2022 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop