Una nuova struttura, suddivisa in due macro aree, per rafforzare il presidio sulle spese e sugli investimenti, e ottimizzare i costi. È questo l’obiettivo con cui nasce la Gestione Integrata Acquisti di Banco BPM, in linea con le linee fissate dal Piano Strategico 23-26 che puntano a generare 90 milioni di euro di risparmi sulla macchina operativa di Gruppo.
Ne abbiamo parlato con Massimo Debidda, Responsabile Gestione Integrata Acquisti di Banco BPM.
D. Dottor Debidda, da quali esigenze nasce la nuova struttura Gestione Integrata Acquisti in Banco BPM e con quali obiettivi?
MD. La Funzione è un’evoluzione della Struttura Acquisti con una nuova collocazione in area CFO e nasce dalla necessità di gestire in modalità integrata e sinergica i processi di budget & spend management da un lato e source to procure dall’altro.
La Gestione Integrata Acquisti è composta da due unità organizzative, Acquisti e Analisi e Reporting dei Costi, per un organico complessivo di circa 80 persone.
Sin dalla nascita della Funzione abbiamo focalizzato la nostra mission nella messa a terra di un approccio integrato della pianificazione della spesa, sia di carattere ordinario che straordinario, con le attività tipiche del procurement, così da consentirci di portare a maturazione in tempi rapidi un modello di governo dei costi completamente presidiato.
D. Su quali direttrici si muovono i progetti avviati dalla nuova Funzione per procedere con la ottimizzazione dei costi?
MD. Da subito, con la nuova Funzione Gestione Integrata Acquisti, abbiamo concentrato il nostro lavoro su alcune iniziative in coerenza con il piano strategico del nostro Gruppo.
Tra tutte, sottolineo con piacere quelle che caratterizzano in maniera significativa il nostro nuovo percorso. La prima, il progetto di Cost Optimization, ha l’obiettivo di ridurre strutturalmente la base costi relativa alle spese amministrative e ci permetterà di liberare energie a favore degli investimenti di sviluppo del business.
Inoltre, la definizione di un nuovo modello di servizio per l’IT, attraverso un percorso di vendor consolidation e altre iniziative significative, quali la revisione e ristrutturazione della spesa relativamente all’informativa finanziaria e creditizia, ci consentirà di mettere in onda un motore, un percorso di miglioramento continuo che, come dicevamo, è teso a contribuire al processo di creazione del valore.
La seconda direttrice sulla quale ci stiamo muovendo è la definizione prima e l’attivazione poi di un progetto di revisione del ciclo passivo, che tra gli altri si pone l’obiettivo di adottare degli strumenti nuovi e più efficaci a supporto della spesa, sia nelle fasi di definizione del budget che nello sviluppo delle fasi di procurement, tra cui il contract management e il vendor management.
Ovviamente un tratto forte della nostra azione è, in generale, tenere conto in maniera costante e strutturata delle tematiche legate alla sostenibilità, per le quali, nell’ambito della supply chain, stiamo tracciando dei profili concreti di misurabilità degli obiettivi e dei risultati.
D. Quali interventi di ottimizzazione e snellimento sono stati già portati avanti e quali verranno attivati nel prossimo periodo?
MD. A dimostrazione della necessità di cui parlavamo prima di avere una gestione puntuale e integrata della spesa, con la nuova Funzione abbiamo attivato una struttura di Analisi e Reporting dei Costi con un focus specifico nell’individuazione di interventi di efficientamento di modello di consumo con impatto sui costi e sugli investimenti, nonché nella strutturazione di una logica di definizione e gestione del budget, secondo un approccio zero based.
Già nella fase di predisposizione del budget 2024 abbiamo posto le basi per ottenere i primi risultati e in quest’ottica andremo a pieno regime già nell’ultima parte di questo esercizio.
Inoltre, entro la metà del prossimo anno avremo attivato il nuovo sistema informativo dedicato alla gestione del ciclo passivo che permetterà, anche con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, di digitalizzare le attività operative al fine di conseguire una maggiore efficienza, ridurre il lead time e governare in maniera completa i processi di gestione della spesa.
D. La Struttura si è posta degli obiettivi di sostenibilità da perseguire: quali sono, su quali ambiti impattano, e come vengono monitorati e valutati? Come influisce sulla supply chain della banca?
MD. Per Banco BPM la sostenibilità è un impegno costante e continuo; la nostra Funzione è in prima linea nella gestione della supply chain in ottica sostenibile.
Nella strategia di crescita e sostenibilità dell’azienda, e già nella seconda parte del 2023, abbiamo arricchito l’Albo Fornitori con una sezione dedicata alla sostenibilità e introdotto un rating ESG che è assegnato a ciascuno dei nostri fornitori.
L’obiettivo è condividere una visione e un linguaggio comuni e aggiornare le competenze della funzione su tematiche quali le strategie di acquisto, la contrattualistica, l’accounting e la valutazione dei fornitori.
D. Infine, come vengono valorizzati i dati ESG raccolti sui fornitori?
MD. Il Rating ESG è un giudizio sintetico che certifica la solidità di un fornitore dal punto di vista degli aspetti ambientali, sociali e di governance. E una volta consolidato il processo di definizione del rating ci siamo chiesti come valorizzarlo.
In prima battuta abbiamo analizzato i risultati per comprendere il livello di maturità raggiunto dai nostri fornitori. Poi, con grande determinazione, abbiamo attivato un percorso di sensibilizzazione e formazione interna in collaborazione con SDA Bocconi così da dare ai nostri buyer e ai gestori dell’albo fornitori la possibilità di apprezzare il valore, lo sforzo e la progettualità introdotta dai nostri partner in ambito ESG.
Adesso la sfida che aspetta tutti noi nei prossimi mesi è creare le condizioni per valorizzare le società che, proprio sulla sostenibilità, meglio stanno agendo con i loro comportamenti e con le loro iniziative.
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di maggio 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.