Banca Reale entra a fare parte del circuito promosso da Green Building Council Italia per avvicinare il mondo del credito a quello della edilizia sostenibile, con l’obiettivo di accelerare la riqualificazione del patrimonio immobiliare nel territorio in cui opera la Banca.
La città di Torino, dove Banca Reale ha appunto la sua sede, negli ultimi anni si è distinta per vivacità nel campo dell’edilizia sostenibile: secondo il Chapter Piemonte di GBC Italia, il capoluogo conta oggi infatti oltre 146 edifici tra 71 già certificati e altri in corso di certificazione.
L’alleanza per nuovi KPI
Per dare concretezza all’intesa, GBC Italia e Banca Reale hanno in progetto di avviare un lavoro congiunto per integrare le certificazioni energetiche e altri indicatori ambientali nei cruscotti di KPI usati per la valutazione degli immobili e per rafforzare la protezione del credito, introducendo parametri ambientali nei processi decisionali bancari.
L’obiettivo è migliorare la qualità della valutazione e l’efficacia degli strumenti finanziari destinati a famiglie, condomini e PMI.
Anche educazione finanziaria
Inoltre, Banca Reale sta già affiancando all’offerta di prodotti dedicati (mutui per acquisto e ristrutturazione, soluzioni per condomini e imprese, finanza per rinnovabili) un lavoro di educazione finanziaria verso famiglie e operatori.
«Quando la finanza si siede al tavolo dell’edilizia sostenibile e chiede prestazioni verificabili, la domanda si sposta verso edifici migliori e più resilienti – ha commentato Presidente di GBC Italia, Fabrizio Capaccioli. L’ingresso di Banca Reale rende la nostra rete più completa e autorevole».
«Essere la prima Banca italiana ad aderire al Green Building Forum Italia non è solo una scelta strategica, ma un atto culturale. Significa riconoscere che la sostenibilità edilizia non è più un tema riservato ai tecnici, ma riguarda direttamente il modo in cui proteggiamo il patrimonio immobiliare delle persone e costruiamo valore nel tempo – ha dichiarato Maurizio Paone, Direttore Business di Banca Reale. Vogliamo contribuire attivamente alla transizione ecologica del settore, integrando parametri ambientali nei nostri processi decisionali e nei cruscotti di valutazione del credito. È un passo che ci avvicina ancora di più ai territori e alle comunità, con l’obiettivo di promuovere una finanza consapevole, inclusiva e capace di generare impatto reale».