Una cultura assicurativa da rafforzare. Un passo fondamentale per il futuro del Paese

Una cultura assicurativa da rafforzare in Italia
Simone Ranucci Brandimarte, Presidente Italian Insurtech Association

In Italia siamo davanti a una grande contraddizione: mai come oggi famiglie e imprese hanno bisogno di strumenti per proteggersi e pianificare il futuro, eppure il livello di educazione finanziaria e assicurativa resta tra i più bassi in Europa.

Questo non è solo un problema statistico, ma un rischio concreto per la competitività del Paese e per la serenità delle persone.

Comprendere come funzionano gli strumenti finanziari e assicurativi non è più un “di più”: è una condizione necessaria per fare scelte consapevoli, tutelare i propri risparmi e affrontare con sicurezza eventi imprevisti come malattie, incidenti o danni alle proprie attività.

L’educazione assicurativa

Oggi si discute molto di obbligatorietà per le assicurazioni CatNat. Ma introdurre per legge uno strumento di protezione non basta, se i cittadini non hanno la consapevolezza di cosa copre, come funziona e perché è fondamentale.

Anzi, il rischio è che un provvedimento nato per aumentare la resilienza del Paese venga percepito come un’imposizione poco chiara. È proprio qui che l’educazione assicurativa gioca un ruolo cruciale.

Per questo l’Italian Insurtech Association ha deciso di mettere le proprie proposte operative al centro dell’agenda. La prima riguarda l’inserimento di almeno due ore settimanali di educazione finanziaria, sia bancaria sia assicurativa, nei programmi delle scuole superiori, per dare a tutti gli studenti le competenze di base indispensabili per affrontare le scelte economiche della vita.

In secondo luogo, riteniamo fondamentale offrire corsi di approfondimento ad hoc per gli studenti più interessati, supportati da incentivi statali che rendano questi percorsi accessibili a tutti e non solo a chi parte da contesti socioeconomici più avvantaggiati.

Il terzo pilastro è rappresentato da un roadshow nelle università, non solo economiche ma anche scientifiche e umanistiche, con moduli di 10 ore dedicati all’Insurtech. L’obiettivo è far comprendere agli studenti il ruolo crescente che l’innovazione tecnologica sta avendo nel settore assicurativo, mostrando applicazioni concrete e creando un ponte tra formazione e mondo del lavoro.

Infine, proponiamo la creazione di contenuti di qualità sull’educazione finanziaria e assicurativa, diffusi a livello nazionale e sostenuti da incentivi pubblici, affinché siano realmente accessibili e attrattivi per i giovani.

Il livello di alfabetizzazione finanziaria in Italia

L’ultima indagine IACOFI, condotta dalla Banca d’Italia con cadenza triennale, mostra una situazione che continua a essere sensibilmente mancante: su una scala da 0 a 20, l’alfabetizzazione finanziaria degli adulti italiani, quindi dai 18 ai 79 anni, si ferma a 10,6 punti, appena in lieve miglioramento rispetto al passato (10,2 punti nel report precedente), ma con le conoscenze di base, come inflazione, interesse composto e diversificazione del rischio, ancora ferme e non comprese dalla maggioranza della popolazione.

In linea generale, solo il 37% degli italiani raggiunge la soglia minima di conoscenza finanziaria. Anche l’accesso agli strumenti finanziari è limitato: appena il 37% dei quindicenni possiede un conto bancario, contro il 63% della media OCSE, e solo il 29% ha una carta di pagamento, contro il 62% degli altri Paesi.

L’insurtech non è solo tecnologia ma uno strumento per ridefinire il concetto stesso di protezione in modo più inclusivo, accessibile e flessibile e l’obiettivo è quello di costruire un ecosistema capace di dialogare con tutti i settori dell’innovazione, per offrire al cittadino un sistema di protezione accessibile, integrato e orientato alla prevenzione.

La sfida e gli obiettivi di IIA

L’obiettivo di IIA è quello di ottenere un’educazione assicurativa che sia non solo più efficace, ma anche radicata nella realtà quotidiana delle nuove generazioni, promuovendo un linguaggio e un approccio che siano davvero vicini alle loro esigenze.

Italian Insurtech Association è pronta a coordinare questo processo, mettendo a disposizione competenze, know-how e la rete di stakeholder che rappresenta. Siamo convinti che rafforzare l’educazione assicurativa non sia solo una priorità educativa, ma una leva di sviluppo per l’intero Paese: significa cittadini più consapevoli, imprese più resilienti e un sistema economico più solido e sostenibile.

L’Italia non può più permettersi di ignorare questa sfida. È il momento di investire in cultura assicurativa, con coraggio e visione, per dare alle nuove generazioni gli strumenti necessari a costruire un futuro più sicuro e inclusivo.

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di settembre 2025 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.

 

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