Pagamenti P2P e P2B, cashback, liste regalo e collette scolastiche. GrowishPay li chiama social payments e li mette a disposizione delle aziende clienti sfruttando il paradigma dell’open banking. Un business model che ha già conquistato diversi investitori, tanto che nel 2019 la FinTech si è portata a casa un round da quasi 1 milione.
GrowishPay e i social payments
Attraverso la condivisione di API o in modalità SaaS, i partner GrowishPay possono integrare nuove soluzioni di pagamento P2P e P2B e di social marketing: ad esempio servizi per i pagamenti di gruppo, per stilare liste regalo, per abilitare il cashback e fidelizzare così la clientela, oppure per gestire wallet di pagamento. A settembre inoltre entrerà ufficialmente nel vivo ScuolaPay, piattaforma per le collette scolastiche dedicata ai genitori degli studenti (una necessità, dato che ogni anno si pagano oltre 2,8 miliardi di euro per le attività scolastiche in Italia, secondo i dati presentati dalla FinTech).
Non solo piattaforme proprietarie
Sono oltre 80mila a oggi gli utenti che hanno effettuato transazioni tramite i servizi messi a punto da GrowishPay, per oltre 22 milioni di euro di transazioni sulle piattaforme proprietarie (Growish.com e Listenozzeonline.com) e sui portali degli oltre 1.000 merchant clienti, che utilizzano le soluzioni GrowishPay in white label: esercenti come Mediaworld, Lastminute.com, Volagratis, Uvet Travel Network, LoveTheSign, Lastminutetour, Evolution Travel, Musement, etc.
Il nuovo round di investimenti
GrowishPay, parte dell’incubatore Digital Magics, è cresciuta di oltre il 150% nel 2018 rispetto all’anno precedente. E punta ora a rafforzarsi ulteriormente, forte del nuovo round di investimenti: 571.500 euro in equity crowdfunding su 200Crowd, 152mila euro da altri investitori e 250mila euro da parte di SisalPay, partner tecnologico e istituto di pagamento di ScuolaPay con la piattaforma Bill.
Investitori dal mondo FinTech
Tra i vari investitori troviamo Boost Heroes, società di venture capital fondata da Fabio Cannavale (CEO di lastminute.com group), oltre ovviamente a Digital Magics, ma anche Fabrick (Gruppo Banca Sella), Club degli Investitori, R301 Capital e diversi business angels.
