Veneto Banca e SEC Servizi contro il cash trapping

Generica ATMVeneto Banca, in collaborazione con SEC Servizi, ha aumentato la sicurezza dei propri ATM contro le frodi di cash trapping, ovvero la sottrazione di contante tramite un finto malfunzionamento del bancomat

Nuove soluzioni contro il cash trapping da Veneto Banca. Grazie alla collaborazione con SEC Servizi, Veneto Banca ha studiato nuove soluzioni anti cash trapping per i suoi ATM, migliorando il monitoraggio dell’operatività di tutto il parco bancomat e creando una lista nera di tutte le carte utilizzate dai malviventi per questo tipo di frodi.

Centrale di sicurezza attiva 24 ore su 24

Ogni volta che una carta segnalata viene inserita in un ATM Veneto Banca, la centrale di sicurezza dell’istituto, attiva 24 ore su 24, controlla immediatamente la situazione con le proprie telecamere e informa in tempo reale la stazione dei carabinieri più vicina alla filiale.

Come funziona il cash trapping

Il truffatore preleva con la propria carta bancomat e, mentre ritira il contante, inserisce nel dispensatore una speciale “forchetta cattura banconote”. Una volta manomesso l’ATM, il ladro aspetta l’arrivo di un cliente che, pur seguendo correttamente tutta la procedura, non riesce a ritirare le banconote che rimangono bloccate dalla forcellina metallica. Nella maggior parte dei casi, il cliente, pensando a un disservizio, si allontana per esporre un reclamo e a quel punto il malvivente, attraverso un ulteriore prelievo, estrae la forcellina metallica e si appropria del contante.

«In Italia il “cash trapping” è un fenomeno nuovo e in continua crescita – dichiara Igor Bailo, Responsabile Organizzazione Veneto Banca. Per capire la sua portata è sufficiente indicare come in Francia, nel 2012, con questa tecnica sono stati sottratti più di 1 milione di euro, mentre in Inghilterra, nello stesso periodo, sono stati denunciati 2.479 casi. Veneto Banca è uno dei primi istituti di credito italiani che ha attivato nuove soluzioni informatiche per contrastare questo fenomeno. Il nostro staff lavora costantemente per ridurre al minimo i potenziali rischi legati all’uso della moneta elettronica e per offrire ai nostri clienti prodotti e servizi sempre più pratici e sicuri. Ed è con questo spirito che nei prossimi giorni presenteremo alcune importanti novità a tutti i titolari di carte di credito prepagate Carta One Veneto Banca».

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