Il 2020 della gestione del credito? Un calo, non un crollo

Il recupero del credito chiude il 2020 con un calo degli affidi meno grave del previsto. Per il 2021 la priorità è l'efficienza, anche grazie alla tecnologia. Con l'incognita di che cosa accadrà con la fine delle moratorie e se non viene rinviato il calendar provisioning. 

calo 2020

Il tracollo tanto temuto durante il primo lockdown non c’è stato. Le aziende della gestione del credito aderenti a Unirec (Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito) registrano, mentre ci avviciniamo alla fine del 2020, un calo del 30% degli affidi. «Che si traduce in una contrazione analoga anche dei ricavi – racconta ad AziendaBanca il Presidente di Unirec, Francesco Vovk – ma che è comunque un risultato meno drammatico rispetto alle ipotesi fatte a marzo e ad aprile, quando abbiamo assistito a un grosso rallentamento dei flussi dovuto anche alle moratorie. Nel corso dell’estate la situazione si è normalizzata e se registriamo comunque un calo mese su mese rispetto al 2019, parliamo di percentuali che nel secondo semestre oscillano tra il 10% e il 20%».

 

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