Banche e territorio. 383 comuni senza sportelli

Banca, dove sei. Secondo i recenti dati resi noti da UNCEM, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, sono 383 i comuni italiani rimasti senza uno sportello bancario negli ultimi 7 anni: resistono solo le BCC.

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Oltre 6mila sportelli bancari in meno in 7 anni

UNCEM ci parla di un’indagine della First Cisl, che fotografa 6.289 sportelli bancari in meno in 7 anni e 26.249 addetti di rete ridotti. Ma non è una novità. Mantra della digitalizzazione sempre a portata di mano, le banche da tempo hanno iniziato tagliare gli sportelli meno “interessanti”: protagoniste sfortunate le aree montane e rurali. Il problema è che a farne le spese è stata soprattutto la popolazione anziana, che abita in queste aree. Una fetta di persone a cui l’home banking è sconosciuto.

La “resistenza” delle BCC

Per fortuna, verrebbe da dire, ci sono le BCC. Se consideriamo che anche gli uffici postali in molte aree hanno iniziato a ridurre gli orari di apertura, non restano che loro. Le filiali del credito cooperativo non mancano infatti in diverse regioni periferiche della Campania, degli Appennini e delle Alpi. In Italia operano 278 BCC e Casse Rurali con 4.251 sportelli (il 16% circa del totale degli sportelli bancari, dati Federcasse). Sono presenti in 2.650 comuni, in 101 province e in 609 comuni di piccolissime dimensioni rappresentano l'unica presenza bancaria.

Il credito delle BCC alle piccole imprese

Qui vanno forti del resto anche i prestiti alle piccole imprese. Solo nell’ultimo anno si sono registrati incrementi in tutti i comparti: dal 22,5 al 22,8% per le imprese artigiane, dal 17,9 al 18,3% per le micro imprese familiari, dal 18,3 al 19,5% per quelle agricole, dal 17,9 al 20% per le imprese del turismo.