UBI. In 5 anni donate 5mila giornate per la solidarietà

UBI Banca Sede

Un giorno donato, una missione sociale compiuta. Si conclude anche l’edizione 2018 di “Un giorno in dono”, l’iniziativa targata UBI Banca con cui i dipendenti dal 2014 dedicano i giorni di ferie al volontariato. In 5 anni già 5mila giornate donate.

Oltre 2.700 dipendenti coinvolti

Avviata con una fase pilota solo nell’area milanese, in 5 anni oltre 90 sono state le organizzazioni Non Profit coinvolte in tutta Italia. Oltre 2.700 dipendenti del Gruppo hanno preso parte al progetto e la banca ha destinato circa 500mila euro in erogazioni liberali alle ONP. 1.171 dipendenti sono invece quanti hanno aderito all’edizione 2018 di “Un giorno in dono” con l’obiettivo di donare 117.100 euro alle organizzazioni sociali. Il tutto in collaborazione con gli specialisti di Istituto Italiano della Donazione e di Fondazione Sodalitas nella fase di avvio dei vari progetti.

UBI Un giorno in dono

170 le attività di volontariato proposte

Circa 40mila ore di lavoro svolto presso le ONP partecipanti quindi. Ogni dipendente si è impegnato presso un’associazione in una tra le 170 attività di volontariato proposte: dall’assistenza in ospedale o agli anziani, fino a progetti legati all’agricoltura, ai bambini o alle fasce più povere della popolazione. L’iniziativa si è svolta coinvolgendo tutte le società del Gruppo e 42 diverse città e province italiane dal nord al sud del Paese. L’organizzazione che ha accolto il maggior numero di dipendenti UBI è stata quest’anno Touring Club Italiano, con 91 partecipanti.

UBI Un giorno in dono 2

«La cultura della solidarietà che è così diffusa tra i nostri dipendenti ed è una caratteristica distintiva della società civile dei nostri territori - afferma Mario Napoli, Responsabile Risorse Umane di UBI Banca - è alla base del successo dell'iniziativa “Un giorno in Dono“, che prosegue ormai da qualche anno e che unisce questo tratto delle persone di UBI all’azione costante delle organizzazioni non profit, molto spesso anche nostre partner in progetti a valenza sociale, e all’azione stessa del nostro istituto».