Un finanziamento da circa 8 milioni di euro per potenziare l’assistenza agli anziani e per la riqualificazione della struttura residenziale “Istituto Buon Riposo” di Torino. Dopo la costruzione della divisione UBI Comunità e l’introduzione dei social bond, UBI Banca prosegue nella sua strategia per il no profit con il primo project finance sociale in Italia.
Il “Progetto Alice”: una startup alla ricerca di fondi
L’operazione prevede il finanziamento concesso da UBI Banca a Torino Sociale Cooperativa Sociale Onlus (TSC Onlus) per la riqualificazione della Residenza Sanitaria per gli Anziani di Torino e il sostegno del “Progetto Alice” che, con il Comune di Torino e le ASLTo1 e ASLTo2, è volto a potenziare l’assistenza agli anziani e a creare una rete di servizi a favore della comunità locale.
Le linee di finanziamento
La struttura dell’operazione è suddivisa in: una Linea Senior di circa 6 milioni di euro per i lavori di ristrutturazione e riqualificazione della RSA finalizzata anche all’ampliamento della capacità ricettiva, una Linea Working Capital di circa 1 milione di euro per la gestione del capitale circolante, una Linea IVA di circa 500mila euro per far fronte al fabbisogno IVA generato dai lavori di ammodernamento e una Linea Derivato di circa 500mila euro a copertura del rischio tasso del beneficiario.
Spread correlato ai risultati sociali
La Banca ha inoltre scelto di collegare in parte lo spread applicato al raggiungimento di prestabiliti obiettivi di natura sociale in ottica “pay for success” o “pay for result”: può consentire di ridurre il costo dell’intervento da parte della Banca in ottica premiale o, come nell’operazione con TSC Onlus, di sostenere Iniziative Sociali legate al progetto finanziato o svolte sul territorio di riferimento promosse e gestite direttamente dagli Sponsor o dalla SPV (Società di Progetto) o da questi semplicemente supportata e sponsorizzata. In quest’ultimo caso infatti la Banca destina alla iniziativa sociale una parte delle commissioni di strutturazione del finanziamento project alla SPV e, in via continuativa, una parte del margine.
«Con questa operazione UBI Banca si conferma all’avanguardia nell’individuare soluzioni alternative per sostenere l’imprenditoria sociale e nel rispondere ai bisogni concreti delle persone in condizioni di fragilità – commenta Rossella Leidi, Chief Business Officer di UBI Banca. Il project finance sociale rientra nella categoria di interventi pay for result/success di cui si parla molto anche a livello internazionale e avvicina ulteriormente l’Italia ai paesi più evoluti sotto il profilo della finanza sociale. L’intervento rappresenta una prima operazione, unica nel suo genere, non solo per la struttura finanziaria dell’operazione ma anche e soprattutto per una nuova modalità di collaborazione che prevede il coinvolgimento congiunto sempre più imprescindibile della componente pubblica (Comune di Torino), privata (intermediario bancario come UBI Banca) e del privato sociale (TSC Onlus) per sviluppare forme di innovazione sociale in un contesto di calo strutturale delle risorse pubbliche destinate ai servizi di welfare».
