Riflettori accesi sull’educazione finanziaria

“L’educazione finanziaria nasce dalla banca, dal venditore. Il primo soggetto che provoca l’educazione finanziaria è colui che vende i prodotti”. Questo apre dei problemi delicati come, ad esempio, quello legato al concetto della qualità della produttività del settore bancario o quello derivante dalla spersonalizzazione della banca moderna.
Sapienza Roma educazioen finanziaria

La tavola rotonda della Sapienza di Roma

A notarlo è stato Pierpaolo Baretta, Sottosegretario di Stato dell’Economia e delle Finanze, durante la tavola rotonda dal titolo “Tutela del risparmio ed educazione finanziaria: le prospettive nell’ordinamento italiano”, svoltasi lo scorso 16 maggio a Roma, presso la facoltà di Economia della Sapienza. Il Sottosegretario ha sottolineato, poi, come la norna di legge che recentemente ha riguardato l’educazione finanziaria rappresenti “un salto di qualità culturale” sulla materia. Infatti contempla l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, esprime quindi l’intero e rilevante panorama attorno al quale si vuole oggi il risparmio. Su questo ampio orizzonte d’intervento dovranno agire le azioni educative erogate, secondo la strategia definita a livello nazionale, da soggetti pubblici e privati coordinati da un comitato che verrà costituito nei prossimi mesi.

L'educazione finanziaria per tutti

La tavola rotonda, presieduta dal giornalista economico Filippo Cucuccio, ha permesso anche di fare il punto su alcune iniziative che già da tempo vengono svolte sull’intero territorio nazionale, destinate a differenti segmenti di utenti, dai giovani ai pensionati, dagli imprenditori ai migranti, dalla casalinga all’investitore. Ognuno necessità di una specifica educazione a seconda della propria sfera finanziaria anche se il fine, trasversale, è comune a tutti: il conseguimento della piena “cittadinanza economica”. I giovani, attraverso le scuole, sono i destinatari dell’attività Beppe Ghisolfi, vice presidente dell’ACRI, autore del “Manuale di educazione finanziaria”. Il Direttore Generale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Lazio Umbria e Sardegna, Paolo Grignaschi, ha parlato anche di Orizzonti.TV, la web television che si occupa di educazione finanziaria, illustrandone il ricco palinsesto. Giovanna Boggio Robutti, DG della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (Feduf), ha presentato, tra l’altro, curaituoisoldi.it il portale, on line dallo scorso dicembre, che utilizza un linguaggio semplice, immagini e video e che si sta ampliando con l’introduzione di una sezione dedicata a tutte quelle persone che attraversano una situazione di difficoltà economica.

Tre strategie da seguire

Interessanti anche gli interventi di Magda Bianco della Banca d’Italia che ha tracciato quello che dovrà essere il modus operandi da seguire evidenziando la necessità di individuare un criterio per misurare i risultati raggiunti; quello di Nadia Linciano della Consob che auspica una collaborazione del Comitato con il mondo universitario e quello di Daniela Condò dell’Università di Tor Vergata che messo in connessione il tema dell’educazione finanziaria con quello della legalità. In attesa della formazione del Comitato che elaborerà la strategia nazionale, manteniamo accesi i riflettori sull’educazione finanziaria!