Qualcosa che so, qualcosa che sono, qualcosa che scatto

Toothpic startup

Proteggere in modo innovativo le credenziali già usate oggi per identificare uno smartphone, aumentando la sicurezza del mobile banking (e non solo) senza intaccare la customer experience.

La proposta della startup ToothPic, membro dell’incubatore I3P del Politecnico di Torino, nasce da un progetto di ricerca ben lontano dalla security. «Nel 2013 stavamo lavorando sulla compressione dei file multimediali – racconta Giulio Coluccia, CEO e Founder di ToothPic (in foto sotto) – e abbiamo individuato un primo brevetto sulla compressione delle “impronte” dei sensori fotografici. In pratica, in ogni fotografia scattata da uno smartphone resta una traccia univoca, che permette di associare quell’immagine proprio a uno specifico sensore fotografico di quello smartphone».

 

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