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Visa: il potenziale di tecnologie e pagamenti per le PMI

Visa: il potenziale di tecnologie e pagamenti per le PMI

I pagamenti digitali possono avere un impatto positivo non solo sull’efficienza economica, ma anche sulla inclusività del tessuto sociale, rafforzando il ruolo delle PMI. È quanto emerge da uno studio presentato da Visa al suo Payments Forum 2024, in corso a Parigi.

Un impatto, però, ancora allo stato potenziale. Ci sono infatti cinque trend fondamentali che non si stanno manifestando in modo uniforme ovunque, nonostante la tecnologia necessaria sia già disponibile.

Si tratta, in particolare, di identità digitale, intelligenza artificiale, embedded finance, servizi configurabili e della trasformazione dei consumatori in potenziali venditori, con nuove logiche di ricircolo delle merci.

I vantaggi per le PMI

Secondo lo studio, le piccole e medie imprese potrebbero ottenere i maggiori benefici da una spinta alla digitalizzazione dei pagamenti. A oggi, il 67% delle PMI in Europa accetta transazioni con carta di debito o di credito.

«La completa digitalizzazione delle PMI europee – spiega Charlotte Hogg, Chief Executive Officer di Visa Europe – potrebbe potenzialmente aumentare i ricavi di oltre 200 miliardi di euro all’anno in termini reali, di cui il 5%, circa 10 miliardi all’anno, a beneficio delle piccole e medie imprese italiane. In questo scenario, la chiave è rappresentata dai dati: bisogna fare di più per semplificarne e standardizzarne la condivisione e mettere la scelta nelle mani dei consumatori e delle piccole imprese. Per essere ancora più specifici, riteniamo che la democratizzazione dei dati, ossia l’adozione di misure che diano ai consumatori il controllo su quali informazioni condividere, come, quando e con chi, aumenterà il grado di fiducia nelle tecnologie stesse».

In termini più concreti: il consumatore deve avere libertà di scelta, possibilmente tra un ampio ventaglio di opzioni. Visa cita, ovviamente, il suo Click to Pay che snellisce i tempi del checkout online fino al 40%, semplificando la vita all’acquirente.

Il Click to Pay consente infatti di inserire i dati della carta di credito, debito o prepagata nell’app di pagamento solo la prima volta, in modo da poter poi pagare in seguito con un solo click su tutti i siti in cui è disponibile Click to Pay.

Grazie all’esperienza di acquisto più fluida, vengono abbandonati meno carrelli, con un aumento dei ricavi fino al 30%, secondo Visa.

Altro fronte di innovazione: i pagamenti biometrici. In Italia, quasi 2 consumatori su 5 sarebbero disposti a sostituire alcuni oggetti di uso quotidiano con dispositivi a funzione biometrica. Un’adozione diffusa della biometria, secondo i dati Visa, potrebbe ridurre le frodi per 483 milioni di euro l’anno. Maggiore sicurezza significa meno furti e un ambiente economico più trasparente e tracciato.

Infine, naturalmente, l’intelligenza artificiale. Che potrebbe aiutare i consumatori a gestire meglio il proprio denaro, con un risparmio potenzialmente enorme, tra i 130 e i 250 miliardi di euro l’anno solo in Europa.

In Italia, il 44% delle persone tra i 18 e i 34 anni ritiene che l’intelligenza artificiale avrà un impatto positivo sullo stile di vita.

Compresa un’eventuale avventura imprenditoriale: il 52% degli italiani intervistati ha dichiarato che prenderebbe in considerazione la gestione di una attività online, oppure la vendita sul web, come una entrata integrativa, se potesse contare sull’aiuto di uno strumento di intelligenza artificiale.