Uno shopping su misura e automatizzato: sarà l’intelligenza artificiale a cercare, selezionare e, nel caso, persino acquistare per noi. Almeno, è la previsione degli esperti che immaginano il futuro del commercio elettronico, in cui soluzioni di “agentic AI”, opportunamente istruite dai clienti, faranno gli acquisti per loro. Acquisti compresi.
Per intercettare questo nuovo trend, Visa ha presentato Intelligent Commerce, una iniziativa che apre la rete Visa a sviluppatori e ingegneri che stanno lavorando su questa frontiera del commercio elettronico. Il momento del checkout è notoriamente strategico per il successo di un negozio online: è quindi essenziale che la agentic AI possa operare in un ambiente sicuro per clienti, banche e merchant.
L’annuncio è avvenuto il 30 aprile in un Product Drop che ha visto anche altre novità.
AziendaBanca ha intervistato in esclusiva Adrian Trache, Head of Product Southern Europe di Visa.
AG. Il prossimo passo del commercio elettronico, dopo i siti web e il mobile, sarà l’Agentic AI?
AD. Già oggi gli agenti AI possono aiutarti a cercare il prodotto o la soluzione giusta per te. È possibile, ad esempio, farsi realizzare un itinerario di viaggio personalizzato, compresi pernottamenti e pasti, in base ai propri gusti e preferenze. Se pensiamo che, oggi, circa 1 miliardo di persone utilizzano soluzioni di generative AI, è naturale pensare che il nostro modo di fare acquisti cambierà.
Con Intelligent Commerce diamo vita a un ecosistema che possa garantire la sicurezza dei pagamenti anche tramite Agentic AI, grazie a regole e standard condivisi, aprendo le nostre API agli sviluppatori esterni, che avranno così accesso a soluzioni di tokenizzazione e autenticazione. A questo si accompagna un programma di partnership commerciale per le piattaforme di intelligenza artificiale.
AG. Una delle funzionalità è AI-Ready Cards: in sostanza, anche per i pagamenti tramite Agentic AI verrà utilizzata la tokenizzazione delle credenziali.
AD. La tokenizzazione ha abbattuto le frodi nel commercio elettronico. Sostituire i dati della carta con credenziali tokenizzate migliora la sicurezza dei consumatori e semplifica la vita anche agli sviluppatori. Ogni token sarà associato a un agente AI, a sua volta collegato a un device specifico.
Potremo così avere conferma che l’agente sia autorizzato dal consumatore, perché solo quest’ultimo può istruire l’agente e attivare una credenziale di pagamento.
AG. Questo genere di shopping richiede un elevato livello di personalizzazione: come si garantirà che l’agente compri esattamente quello che vuole il cliente?
AD. Dipenderà dalle richieste del cliente e dalla capacità degli sviluppatori: gli agenti AI imparano dai dati e con l’esperienza, grazie alla tecnologia data token. Uno dei nuovi standard che andremo a definire riguarda l’utilizzo del prompt del cliente, da usare in caso di contestazioni. Dimostrerà che cosa il consumatore ha chiesto all’agente AI e permetterà di risolvere eventuali controversie.
Il cliente finale avrà il controllo totale, potrà condividere le informazioni sulle sue spese per migliorare le prestazioni degli agenti AI, oppure negare il consenso. E potrà impostare limiti e condizioni di spesa, definendo le regole per le transazioni effettuate dagli agenti.
AG. Quali sono i partner del progetto e che tempistiche vi siete dati?
AD. Stiamo lavorando innanzitutto con issuers e acquirers per definire una serie di regole. Tra i partner figurano brand come Anthropic, IBM, Microsoft, Mistral AI, OpenAI, Perplexity, Samsung e Stripe. A loro offrieremo l’esperienza e le competenze di Visa nell’uso di intelligenza artificiale e machine learning per contrastare rischi e frodi.
Attualmente stiamo conducendo un pilota in sandbox. Vorremmo sviluppare un primo minimum viable product, inizialmente per gli Stati Uniti, per il Q4 del 2025. E arrivare al lancio commerciale in Europa tra le fine dell’anno e l’inizio del 2026. Stiamo ragionando sulla regolamentazione europea, dal GDPR alla PSD.
AG. I giganti del commercio elettronico saranno più partner o competitor?
AD. Le principali aziende stanno investendo moltissimo in intelligenza artificiale, c’è molto hype su questa tecnologia al momento. È di dominio pubblico che Amazon ha lanciato nelle scorse settimane Alexa+, che tra le sue funzionalità ha anche i pagamenti.
AG. Ci puoi fare qualche esempio di caso d’uso di Intelligent Commerce?
AD. Può capitare di dovere comprare qualcosa di cui non siamo esperti o che troviamo tecnologicamente complicato. Ad esempio, un router per la connessione di casa. Grazie a un agente AI potrei trovare il prodotto giusto, semplicemente rispondendo alle sue domande sulle caratteristiche della mia abitazione, sulla connessione a internet a mia disposizione, sui device che dovrò collegare al router e così via.
Un secondo esempio è la manutenzione dell’automobile. In base al modello e alle sue caratteristiche specifiche, un agente AI può ricordarmi che si sta avvicinando il momento della revisione, indicandomi le officine convenzionate più vicine e fissando un appuntamento per me.
AG. Intelligent Commerce non è stata l’unica novità presentata durante il product drop. Un annuncio ha riguardato carta di pagamento collegate a stablecoin. Come funzioneranno?
AD. Ci occupiamo già da qualche anno di transazioni in criptovaluta. Ora andiamo a espandere l’offerta con carte collegate a stablecoin, settement e denaro programmabile. Stiamo collaborando con Bridge, una società di Stripe, per un nuovo prodotto che permetterà agli sviluppatori fintech di offrire ai clienti finali carte Visa collegate a stablecoin. Con un’unica integrazione API, si potrà essere presenti su più mercati.
È uno dei modi in cui rispondiamo alla richiesta dei consumatori, di acquistare usando le loro stablecoin, e dei merchant che vogliono accettare pagamenti di questo tipo.
AG. Infine, espanderete le funzionalità di Flex Credential, una carta che passa da un metodo di pagamento a un altro, scegliendo tra debito, credito e BNPL. Quali novità sono in arrivo?
AD. Flex Credential ha già milioni di utenti in tutto il mondo, dopo il lancio lo scorso anno. È una singola carta di plastica che permette di addebitare le transazioni su diversi strumenti, scegliendo quale scegliere in base all’acquisto da fare.
Oggi abbiamo introdotto nuovi casi d’uso, come linee di credito e conti di investimento. Ma anche le carte commerciali: molti clienti hanno carte sia private sia legate alla loro attività. E potranno gestire con flessibilità le loro transazioni. Stiamo lavorando con Klarna per portare Flex Credential negli USA e saremo i primi a offrire, in Europa, una carta di debito con funzionalità Buy Now Pay Later.
Il commento di Bea Larregle
«L'annuncio di oggi segna una pietra miliare significativa nel commercio digitale, abilitando la prima generazione di commercio basato sull'intelligenza artificiale, grazie alla sicurezza, alla stabilità e alla resilienza della nostra rete di pagamento – ha commentato Bea Larregle, Regional Managing Director, Southern Europe. Visa ha investito 11 miliardi di dollari in innovazione e tecnologia negli ultimi cinque anni, concentrandosi principalmente sui servizi basati sull'intelligenza artificiale a vantaggio di partner, commercianti e consumatori Prevediamo che Visa Intelligent Commerce verrà lanciato gradualmente in Europa nel 2026, con l’Italia tra i mercati che beneficeranno di questa innovazione. Inoltre, stiamo espandendo Visa Flex Credentials per includere nuovi casi d'uso come conti di investimento, premi e carte commerciali. La nostra nuova partnership con Klarna porterà questi progressi nei nostri mercati europei entro la fine dell'anno, offrendo ai consumatori una maggiore flessibilità di pagamento».