Uno sguardo al futuro dei sistemi di Core Banking

Temenos futuro del core banking
Raffaella Petrini, Senior Key Account Manager, Temenos

Dalla digitalizzazione all’open banking, dal cloud computing all’intelligenza artificiale, le banche stanno attraversando un cambiamento significativo nel modo in cui operano e devono adattarsi per sopravvivere.

Tra le tendenze più rilevanti troviamo il focus sulla customer-centricity, lo sfruttamento di tecnologie emergenti e la compliance a requisiti normativi.

La customer-centricity sta portando le banche a integrare nella propria offerta i criteri ESG (Environment, Social e Governance): è il caso del 73% degli istituti, secondo un recente studio indipendente condotto dall’Economist e commissionato da Temenos, dal titolo “Byte-sized banking: Can banks create a true ecosystem with embedded finance?”.

Diamo un’occhiata più da vicino alle tendenze più importanti che stanno definendo il futuro del banking italiano.

1. Digitalizzazione e Open Banking

Le banche italiane devono adattarsi alla maggiore richiesta di servizi digitali da parte dei clienti. L’open banking ha aperto la strada a una maggiore interoperabilità e condivisione di dati, permettendo alle banche di integrarsi pienamente con diversi canali digitali e terze parti.

La condivisione in sicurezza di dati con partner esterni stimola l’innovazione e rende la vita più facile al cliente.

Le banche italiane che sanno sfruttare correttamente la digitalizzazione e l’open banking tenderanno ad avere successo in un contesto competitivo sempre più connesso e incentrato sul cliente.

Il recente report di Banca d’Italia, “Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) Numero 682 – Aprile 2022 la trasformazione digitale nel settore del banking italiano”, elenca alcuni dei vantaggi dell’adottare questa tecnologia: «… l’industria del banking è ancora principalmente influenzata dall’attività di prestito, che si affida più ai canali di fornitura tradizionali, come le filiali, e dipende da interazioni basate sulle relazioni fra le banche e i loro clienti...

Maggiore la fornitura digitale ai clienti, minore il numero di filiali e maggiore la distanza fra prestatore-beneficiario e centro-periferia.

Il risultato, robusto in diverse misure di digitalizzazione, potrebbe suggerire che, a lungo andare, la digitalizzazione di servizi finanziari possa deviare parzialmente le attività di prestito tradizionali in base alla presenza di sportelli».

2. Cloud Computing

Il cloud computing ha rivoluzionato il modo in cui le banche pensano alle loro infrastrutture IT.

La maggior parte degli istituti finanziari in Italia ha ora una presenza nel cloud, sfruttando i benefici della scalabilità, flessibilità e convenienza.

Le soluzioni basate sul cloud permettono alle banche di rilasciare e aggiornare rapidamente le loro infrastrutture di core banking, migliorando le prestazioni del sistema e abilitando l’elaborazione di dati in tempo reale.

Questa transizione verso il cloud aumenta l’agilità e la resilienza delle banche italiane, assicurando che rispettino le necessità dei clienti in un panorama digitale in rapido cambiamento.

3. Data Analytics e personalizzazione

Le moderne architetture di dati hanno il potere di trasformare il modo in cui operano le banche. Integrando i dati di clienti e prodotti con dataset esterni, le banche italiane possono creare risorse di dati di alta qualità.

Queste architetture, costruite in cloud e guidate dalle Application Programming Interfaces (API), supportano le analisi di dati che forniscono approfondimenti su comportamenti, preferenze e profili di rischio dei clienti.

Questo approccio data-driven permette alle banche di offrire servizi più personalizzati e raccomandazioni di prodotto realizzate su misura, rispondendo alla domanda crescente di esperienze finanziarie personalizzate.

4. Intelligenza artificiale (AI) e automazione

Le tecnologie di intelligenza artificiale, fra cui il machine learning e il natural language processing, hanno il potenziale di rivoluzionare i sistemi di core banking.

Automatizzando i processi manuali e migliorando l’individuazione delle frodi, l’IA migliora l’esperienza dei clienti e permette a chatbot e assistenti virtuali (basati su IA) di gestire le domande dei clienti e le attività di routine.

L’adozione dell’intelligenza artificiale nelle banche non solo aumenterà l’efficienza, ma spingerà anche l’innovazione, aiutando le banche a stare un passo avanti rispetto alla concorrenza.

5. Compliance normativa

In un contesto marcato da normative in costante cambiamento, le banche devono evolvere i propri sistemi di core banking per affrontare requisiti di data privacy, misure anti-riciclaggio (AML) e Know Your Customer (KYC).

L’integrazione con le soluzioni di tecnologia normativa (RegTech) è fondamentale per assicurare la compliance e mitigare i rischi finanziari.

Adattare i sistemi di core banking per rispettare la normativa è essenziale per mantenere la fiducia e la sicurezza nel settore bancario.

6. Permettere una trasformazione di successo

Sebbene questi trend offrano tantissime opportunità alle banche italiane, avviare una trasformazione del sistema di core banking è uno sforzo complesso, che richiede una grande quantità di risorse.

Per avere successo è necessaria una comprensione chiara di obiettivi specifici, selezionare la giusta strategia di trasformazione, scegliere un partner abile a livello tecnico e svolgere un’esecuzione pianificata con precisione.

Una trasformazione di successo del sistema di core banking inizia con obiettivi chiari e incentrati sul cliente, allineati con i futuri obiettivi aziendali della banca.

Questa chiarezza assicura il buy-in da parte della senior leadership e degli altri stakeholder, creando principi guida per la trasformazione.

7. Selezione della strategia

Le banche italiane devono scegliere la giusta strategia di trasformazione in base al loro patrimonio tecnologico attuale e ai requisiti aziendali.

Le strategie spaziano da transizioni “big bang” a una modernizzazione progressiva tramite lo “svuotamento” del core.

La strategia ottimale deve essere determinata dopo aver valutato con attenzione le tecnologie disponibili, i partner, i venditori e i loro pro e contro.

Una tabella di marcia dettagliata è fondamentale per eseguire correttamente una trasformazione del sistema di core banking.

E questa tabella di marcia deve includere traguardi chiari e garantire flessibilità per adattarsi ai bisogni dei clienti in evoluzione e agli avanzamenti tecnologici.

Un piano di mobilitazione delle risorse, supportato da un framework di governance, assicura che il completamento della trasformazione sia sulla rotta del successo.

Conclusione

Il già citato report di Banca d’Italia afferma che «Negli ultimi anni, il panorama finanziario è stato formato introducendo nuovi prodotti, nuovi modelli di business, nuovi giocatori e nuove relazioni fra FinTech e banche, il tutto alimentato dalla digitalizzazione finanziaria. Tali innovazioni determinano i potenziali effetti sulla concorrenza bancaria e sulla stabilità, creando serie difficoltà per le aziende bancarie tradizionali».

Le banche che accettano queste tendenze andranno a rispettare i bisogni in evoluzione dei loro clienti, adattandosi ai cambiamenti normativi e portando innovazione nel settore finanziario.

Tuttavia, una trasformazione di successo dei sistemi di core banking richiede una visione chiara, selezionare la giusta strategia, avere i giusti partner, e una pianificazione meticolosa – tutto ciò è vitale per il successo.

Aderendo a questi principi, le banche italiane possono rimanere rilevanti e redditizie in un mercato in evoluzione.

Su queste tendenze, abbiamo realizzato il report di leadership di pensiero, in collaborazione con The Economist: “Byte-sized banking: Can banks create a true ecosystem with embedded finance?”.

Il report evidenzia che mentre gli innovatori di pagamento, tecnologia ed e-commerce competono contro le banche con soluzioni finanziarie embedded, le banche devono sfruttare le tecnologie emergenti per partecipare e creare ecosistemi digitali e rimanere al centro dell’universo del banking.

È uno studio indipendente, condotto da The Economist e commissionato da Temenos, per comprendere le tendenze emergenti nel settore bancario.

È un vero e proprio sondaggio globale su 300 dirigenti nel settore della vendita al dettaglio, commerciale e delle banche private in Europa (25%), America del Nord (24%), APAC (18%), MEA (17%) e LATAM (17%).

La ricerca include anche interviste a operatori del settore per ottenere maggiori approfondimenti, fra cui BNY Mellon, DBS, Alpian e Wise.

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di dicembre 2023 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop

 

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