Sostenibile, sempre aggiornato, capace di generare nuove occasioni di acquisto per gli esercenti che vogliono incassare in mobilità.
Sono queste le motivazioni che spingerebbero i merchant italiani a cercare una nuova soluzione di incasso: il SoftPOS, una app per smartphone che permette di accettare in qualsiasi momento e luogo pagamenti digitali contactless.
«Abbiamo commissionato una indagine a Doxa per capire quanto gli esercenti avrebbero gradito incassare con lo smartphone ed è emersa la necessità di una soluzione dinamica – racconta Vanessa Maneo, Head of Marketing POS Italia di Nexi. Naturalmente per accettare pagamenti in qualsiasi momento e dal proprio device personale, ma anche per via della sostenibilità, in quanto lo scontrino non viene stampato ma può essere inviato via email, oltre che per la semplicità di attivazione: via app e in pochi minuti, senza la necessità di manutenzione e con aggiornamenti automatici».
L’evoluzione del terminale di accettazione
Lanciato a settembre, il SoftPOS è già in distribuzione in Italia con la prima banca partner della PayTech, ovvero il Gruppo Intesa Sanpaolo, con l’intento di diffondere una nuova esperienza di consumo che ha già raccolto ottimi feedback in altri Paesi.
Tra questi, Ungheria, Grecia, Croazia, Germania e Danimarca, dove sono partite le prime sperimentazioni.
«Si tratta di una naturale evoluzione del POS: da un hardware stanziale e fisso, collegato a un cavo, a una soluzione dematerializzata, via app – spiega Maneo –, che permette di accettare pagamenti contactless in sicurezza, dai maggiori circuiti nazionali e internazionali, con la massima flessibilità».
Una app multiprofilo
Diversi gli use case possibili, in quanto il SoftPOS può trovare spazio anche tra gli esercenti che già utilizzano un POS tradizionale per aumentare le occasioni di vendita in mobilità.
Oltre a essere particolarmente adatto per quei merchant che si occupano di delivery o che hanno bisogno di spostarsi e accettare pagamenti digitali in qualsiasi luogo e momento.
«La configurazione è anche multiprofilo, quindi si possono creare diversi account per i collaboratori – prosegue Maneo –, ed è possibile caricare il catalogo prodotti per incassare più rapidamente e offrire anche servizi a valore aggiunto al consumatore. Come ad esempio programmi di loyalty o altre soluzioni basate sull’analisi dei dati delle transazioni, attraverso gli SmartPOS».
L’accettazione? È uguale per tutti
La personalizzazione dei servizi offerti è uno degli elementi cardine dell’offerta di Nexi, che negli ultimi anni ha creato soluzioni iperverticali per i merchant.
«Nonostante a livello europeo ci siano degli use case comuni, la regolamentazione, la digitalizzazione e anche le abitudini di acquisto di ogni Paese cambiano la percezione e la relazione con il POS – precisa Maneo. Per questo motivo è importante creare una soluzione che va oltre l’accettazione di un pagamento, che è un processo uguale per tutti, e individuare invece gli elementi caratteristici di ogni categoria merceologica».
Verticalità e fruizione
Negli ultimi anni, ad esempio, è stata creata Incasso Senza Pensieri, soluzione declinata sulle esigenze di hotellerie e ristoranti.
L’obiettivo è offrire un sistema di prenotazione sicura, che prevede anche la trattenuta di un anticipo come cauzione nel caso di cancellazione della prenotazione all’ultimo momento.
Inoltre, sempre per la ristorazione oltre che per la categoria dei tassisti, è attivo il pagamento suddiviso via POS.
«Oltre alla verticalità – chiarisce Maneo –, teniamo conto anche della fruizione che si fa del dispositivo: se deve essere usato in mobilità, con quale livello di accessibilità, così da aiutare le aziende ad accettare pagamenti in cassa, nel punto vendita o all’esterno».
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di ottobre 2023 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.
