OCTO ha lanciato un nuovo sistema antifurto con funzionalità predittive, che cerca di anticipare il futuro di un veicolo prima che avvenga. Lo fa mixando intelligenza artificiale, machine learning e sensoristica per individuare i segnali di rischio prima che si verifichi un furto.
Un nuovo approccio che potrebbe innovare le coperture contro il furto, sia per i proprietari di veicoli sia per gestori di flotte aziendali o fornitori di veicoli in noleggio.
E che mostra il potenziale di una base dati ampia e aggiornata in tempo reale, quando viene elaborata da algoritmi avanzati.
Una prima funzione individua eventuali manomissioni, come i tentativi di accedere al veicolo o di rimuovere i dispositivi. Un altro ambito sono i movimenti anomali: se il veicolo viene trascinato o sollevato, specie a motore spento, qualcosa non va.
Altro segnale è la perdita di connessione tra i dispositivi montati sul veicolo: quando uno dei due viene individuato e rimosso, la comunicazione con il secondo dispositivo viene meno. E questo fa scattare un immediato allarme verso la centrale di OCTO.
Più affascinante l’analisi delle abitudini di guida del conducente abituale. Un modello di intelligenza artificiale stabilisce i pattern tipici dello stile di guida, compresi tragitti e orari abituali. E individua subito se chi è al volante ha comportamenti anomali.
Infine, il Geofencing. OCTO localizza il veicolo e sa quali sono le aree storicamente a rischio di furto, oppure aree sospette, come porti commerciali o zone di confine internazionale. Per avvisare così gli operatori di “sala furto”.
L’analisi fa leva su tutti questi parametri, in modo combinato e costante, per calcolare dinamicamente il livello di rischio di furto, allertando il Centro Operativo di OCTO per la fase di localizzazione e intervento in tempo reale.