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Salesforce: secondo i clienti bancari, l’AI sarà un boost per i servizi finanziari

Salesforce report Connected Financial Services

L’AI renderà più veloci i servizi finanziari. È ciò che pensano i consumatori secondo il report Connected Financial Services di Salesforce, che ha condotto un sondaggio su un campione di 9.500 clienti nel mondo delle istituzioni finanziari, di cui 500 in Italia.

Pronti a spendere per servizi personalizzati

A emergere dal report è la qualità del servizio personalizzato offerto dalla banca e l’esperienza utente, due voci che convincono il 36% degli italiani a non cambiare istituto di credito nemmeno a fronte di commissioni più alte. Una tendenza più marcata tra i redditi più alti, con il 47% che conferma questa scelta.

Le aspettative sull’AI nei servizi finanziari sono elevate

Il 36% degli italiani ritiene che l’Intelligenza Artificiale avrà un impatto maggiore in questo settore rispetto ad altri.

Questa percentuale sale tra Gen Z e Millennials, raggiungendo rispettivamente il 52% e il 49%.

In particolare, gli italiani sono interessati alle applicazioni che prevengono le frodi, riducono i costi e semplificano le attività di routine.

La fiducia è cruciale con l’avvento dell’AI autonoma

Il 46% dei consumatori italiani si fida almeno in parte dell’uso degli agenti AI nei servizi finanziari, ma solo il 5% si dichiara pienamente favorevole.

I fattori chiave per aumentare la fiducia sono la trasparenza sull’uso dell’AI, la comprensibilità dei suoi risultati e la loro verifica.

«Uno dei principali vantaggi dell’AI autonoma sarà la possibilità di ottenere raccomandazioni finanziarie personalizzate in modo immediato e su richiesta, senza la necessità di appuntamenti e lunghe attese – afferma Eran Agrios, SVP & GM di Financial Services di Salesforce. Per rendere efficace la collaborazione tra esseri umani e agenti AI, le istituzioni finanziarie devono adottare l’AI con fiducia, trasparenza e il massimo rispetto delle normative, integrandola fin da subito nella loro strategia, e non trattandola come un’aggiunta secondaria».