L’RPA è strategica per le banche che vogliono aumentare l’efficienza operativa e assicurare processi conformi alla normativa.
Difatti, la Robotic Process Automation ottimizza l’elaborazione documentale e la gestione dei dati, accelerando la verifica di informazioni da documenti cartacei e digitali e limitando una serie di rischi, tra cui quello operativo oltre a portare una maggiore efficienza complessiva.
«L’RPA è un alleato strategico nel contesto evolutivo bancario, soprattutto in quelle attività dove la velocità, la precisione e la conformità normativa stanno diventando sempre più un fattore critico di successo – spiega Piero Solidoro, CEO di SEI Consulting. Nel panorama del mondo finanziario, l’automazione emerge come uno dei catalizzatori cardine, essenziale per l’innovazione e l’ottimizzazione delle performance».
L’automazione si afferma in banca
L’RPA nel tempo ha conquistato spazio operativo in Banca: dalla gestione del credito ai controlli in ambito antiriciclaggio, dai reclami ai processi di pignoramento, passando per la gestione del portafoglio finanziario di proprietà, ai tool di anticipo fatture e, ancora, back office automation, apertura conti e gestione cassa e tesoreria.
«Nella gestione dei pagamenti e delle transazioni, le nostre soluzioni riducono i tempi di elaborazione e gli errori di data entry – prosegue Solidoro. Parallelamente, nel customer care e nelle interazioni digitali, l’invio automatico di mail, PEC, SMS migliora la customer experience e alleggerisce il carico operativo del personale bancario».
Dai bilanci ai processi ESG
Un recente ambito in cui l’RPA si sta affermando riguarda i processi contabili e, nello specifico, le attività di riconciliazione e riclassificazione dei bilanci delle imprese clienti: l’automazione garantisce la riduzione degli errori, migliora la precisione dei report finanziari e assicura, al contempo, la piena conformità agli standard normativi.
«Anche nella revisione dei processi in ottica ESG, l’RPA semplifica la raccolta e l’analisi dei dati – sottolinea Solidoro –, accelerando la generazione di report real time e facilitando la valutazione e la mitigazione dei rischi associati».
Trend futuri nel banking
SEI Consulting guarda già alle esigenze future del settore finanziario e del credito. In particolare, si concentra sui temi chiave correlati all’automazione: banca digitale, RPA & AI, valutazione criteri ESG, cybersecurity e compliance.
«Stiamo investendo nello sviluppo di soluzioni innovative per ciascuno di questi ambiti, alcune già in fase avanzata in collaborazione con i nostri clienti – premette Solidoro. In ambito antiriciclaggio puntiamo a strumenti automatizzati per rilevare in modo tempestivo comportamenti sospetti e transazioni non autorizzate.
A tal fine stiamo lavorando all’evoluzione della nostra suite OPEN AML per integrare componenti di intelligenza artificiale e amplificare la capacità di calcolo e analisi in ottica predittiva.
Infine, l’analisi dei dati e la business intelligence, alimentate da strumenti automatizzati, consentirà di identificare modelli e insight cruciali per decisioni sempre più strutturate e real time».
La collaborazione uomo-macchina
L’obiettivo primario è agevolare la collaborazione uomo-macchina: dove le competenze umane, come il pensiero critico, la creatività e la comprensione del contesto, si integrino con l’efficienza e la precisione delle tecnologie RPA.
«La presenza umana mantiene un ruolo centrale, sebbene possa evolversi a seconda del contesto – precisa Solidoro. L’RPA e l’AI restano principalmente strumenti di supporto ed elaborazione, finalizzati a ottimizzare l’efficienza e la precisione delle attività umane, anziché orientate a sostituirle completamente».
Supervisionare l’automazione
In sintesi, l’automazione migliora la qualità dei processi e delle interazioni con i clienti, ma le decisioni complesse e la gestione delle situazioni che richiedono empatia e intelligenza emotiva devono restare esclusivamente umane.
«Gli esseri umani rivestono e rivestiranno sempre un ruolo cruciale nella gestione e nella supervisione delle tecnologie di automazione, definendo i perimetri applicativi e le regole di evoluzione dei processi, monitorando le attività, gestendo eccezioni e – conclude Solidoro – adattandosi alle nuove esigenze e variazioni del contesto di riferimento».
Vantaggi e limiti dell’automazione
Ridurre il timing di processo, grazie all’RPA, e liberare il personale bancario da attività operative residuali e ripetitive, favorendo la riallocazione su task a maggior valore aggiunto, migliorando la produttività e riducendo i costi operativi. Questi sono i principali benefici portati dall’introduzione di tecnologie RPA all’interno del settore finanziario.
«La garanzia di un’elaborazione automatizzata assicura la qualità dei dati, la riduzione degli errori di data entry e l’ottimizzazione del processo – spiega Solidoro. Tuttavia, oltre ai benefici bisogna sempre valutare i limiti potenziali dell’automazione, così da poter customizzare l’applicazione di questa tecnologia per ciascuna organizzazione».
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di gennaio/febbraio 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.