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RES. Legacy e cloud: due mondi che devono dialogare

RES. Legacy e cloud: due mondi che devono dialogare

Federico Bonelli, CEO di RES IT

L’offerta cloud è matura. Ma le banche non hanno colto a pieno l’opportunità. «Non si tratta di arretratezza – commenta Federico Bonelli, CEO di RES IT –, ci sono ottimi motivi legati alla natura dell’industria finanziaria: le banche hanno sistemi informativi di grandi dimensioni, che già generano economie di scala, a differenza di quanto accade in aziende di altri settori con sistemi IT meno estesi. E c’è una questione di offerta: perché outsourcer e vendor spostano il carico finanziario sulle spese operative, mentre le normative già imponevano processi di alta qualità, business continuity e disaster recovery inclusi, ben prima dell’arrivo del cloud. I sistemi legacy hanno consentito, e consentono, di ottenere tutti questi vantaggi e per queste ragioni non c’è ancora stato l’assalto al cloud da parte degli istituti finanziari».

Vantaggi del cloud...

Ciononostante, i vantaggi del cloud sono innegabili anche per le aziende finance: «in termini di velocità di evoluzione e di costi, specialmente per le componenti che non hanno bisogno di livelli di affidabilità elevati – afferma Bonelli. Dal punto di vista finanziario permette inoltre di bilanciare liberamente le spese fra CapEx e OpEx, mentre operativamente consente scalabilità e la possibilità di esternalizzare incombenze che esulino dal core business. Molte banche hanno quindi intrapreso il loro percorso verso il cloud, ma perlopiù si tratta di roadmap che consegnano al cloud una parte del carico precedentemente affidato alle virtual machine dei data center privati».

...e risvolti organizzativi

Ma nel loro viaggio verso il cloud le banche possono cogliere anche una grande occasione per uniformare linguaggi e strumenti, e ridurre di conseguenza l’impatto di un fenomeno legato alla trasformazione IT: «cioè, il ricambio generazionale del personale competente in tecnologie legacy – osserva Bonelli. Posso portare l’esempio di Findomestic, che stiamo assistendo nel suo percorso di adozione DevOps: l’istituto è riuscito a unificare strumenti e fasi dei cicli di sviluppo legacy e non, creando dei team Agile Scrum composti da professionisti di entrambi gli ambienti. Che ora condividono un linguaggio comune».

Strumenti e consulenza per il cambiamento

Rimuovendo la barriera culturale che frena l’apprendimento da parte dei più giovani, si attenua quindi il rischio di carenza di risorse per i sistemi mainframe del futuro. «Impostando correttamente i ruoli dei due sistemi, legacy e cloud, si riescono inoltre a sfruttare le migliori caratteristiche di entrambi. Per questo motivo vogliamo proporci al mercato con un duplice ruolo: fornire gli strumenti software per il passaggio di informazioni tra i due sistemi e, dall’altro, offrire alle banche un appoggio consulenziale per quanto riguarda la comunicazione tra professionisti privi di un background comune – conclude Bonelli. Non è una impresa facile e per riuscirci il nostro team si compone sia di consulenti con profonda conoscenza dei sistemi legacy, sia di figure specializzate in strumenti più comuni in ambienti cloud».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di giugno 2021 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop