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2024: i pagamenti digitali sorpassano quelli in contante

I pagamenti digitali superano quelli in contante

Marco Ferrero, Chief Regional Officer di Nexi Italy

Nel 2024, in Italia, i pagamenti digitali hanno superato il contante in termini di valore transato: il 43% contro il 41%, secondo l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.

Il restante 16% è pagato mediante bonifici, addebiti in conto corrente e assegni.

I pagamenti con carta

Complessivamente, i pagamenti digitali crescono dell’8,5% in termini di valore, arrivando ai 481 miliardi di euro.

Si conferma come nuovo standard il contactless, che vale ormai quasi il 90% delle transazioni elettroniche in negozio, per 291 miliardi di euro in totale, +19% rispetto al 2023.

Crescono impetuosamente, pur con valori complessivi relativi, anche le soluzioni “innovative”, cioè da smartphone e da wearable: +53%, per 56,7 miliardi di euro, contando però anche il transato online.

Lo smartphone, con i wallet al suo interno, è affiancato da una serie di tecnologie intelligenti e portabili, che comprendono anche orologi, anelli e portachiavi. Questi wearable hanno transato, nel 2024, 2,5 miliardi di euro, +57% rispetto al 2023.

Si segnalano come punto di attenzione per il futuro anche i pagamenti effettuati direttamente da veicoli connessi, gli in-car payments, in cui stanno investendo sia il settore automobilistico sia le Big Tech.

Il Buy Now Pay Later

Raggiunge invece i 6,8 miliardi di euro di transato, nel solo mercato italiano, il Buy Now Pay Later, BNPL, +46% nel corso del 2024. La dilazione dei pagamenti senza interessi passa per il 77% dall’online e rappresenta l’8,9% del transato e-Commerce in Italia.

L’accettazione

Incassato in negozio fisico un totale di 385 miliardi di euro tramite pagamenti digitali, +7% tra il 2023 e il 2024.

A una indagine IPSOS, il 53,5% dei piccoli esercenti ha dichiarato di preferire le carte rispetto ad altri strumenti di pagamento, segno di un netto cambiamento nelle abitudini degli esercenti. A fine 2024, in Italia si è arrivati a 3,5 milioni di POS: 152mila i softPOS, i POS sofrware, in crescita rispetto ai 40mila del 2023.

Con la legge di bilancio 2025 è poi arrivato il vincolo di collegamento tecnico tra il POS e il registratore telematico, che dovrebbe permettere di memorizzare automaticamente le informazioni relative alle transazioni elettroniche e di aumentarne, di conseguenza, la compliance in materia fiscale. E questo porterà a un’integrazione più forte tra sistemi di cassa e POS.

Nexi: cresce l’uso dei wallet e sale del 61% l’importo speso

I mobile proximity payments continuano a crescere e lo confermano anche i dati registrati da Nexi nel 2024.

La paytech ha registrato un incremento del 61% dello speso con smartphone e smartwatch e anche il numero di transazioni effettuate con questi device è aumentato del 68%.

D’altronde, sempre più persone che possiedono una carta Nexi hanno scelto di virtualizzarla su un wallet come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay (+36% di carte virtualizzate rispetto al 2023).

«Questi dati confermano che la nostra infrastruttura tecnologica è fondamentale per la crescita dei digital payments in Italia e testimoniano il nostro ruolo chiave per l’evoluzione di questo settore, sempre più strategico per supportare la digitalizzazione del sistema Paese – commenta Marco Ferrero, Chief Regional Officer di Nexi Italy. Anche per l’anno in corso stiamo prevedendo importanti investimenti in tecnologie e competenze, nell’ordine dei 400 milioni di euro a livello di Gruppo, così da garantire un’ulteriore crescita dei pagamenti digitali anche in Italia, in particolare di quelli più innovativi, in piena continuità con gli incrementi registrati nel 2024 e negli anni precedenti nel nostro Paese».