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OCS. Cloud e digital innovation per banche a prova di futuro

Cloud e digital innovation per banche a prova di futuro

Roberto Volpi, Cloud Competence Center Manager di OCS

Il cloud computing accelera il percorso verso la banca del futuro.

«Le caratteristiche di agilità, scalabilità e sicurezza dichiarate dai cloud provider sono concreti elementi di accelerazione per la messa in produzione di progetti di open banking, come nel caso delle soluzioni API-based – osserva Roberto Volpi, Cloud Competence Center Manager di OCS.

Un altro fronte in rapida evoluzione è l’adozione di architetture applicative modulari, nate in risposta alla modellazione di “composable enterprise”, che permette a banche e istituti di finanziamento di innovare il loro approccio al mercato in modo più flessibile e adattabile rispetto al passato.

Il cloud computing potenzia questo approccio offrendo ancora una volta risorse elastiche, deployment automatizzato e alta disponibilità».

Il cloud può essere sostenibile?

Con un mercato cloud maturo, la scelta strategica del finance non riguarda unicamente la tecnologia.

Nell’adozione del cloud, infatti, emergono nuovi elementi trainanti per i journey, riferiti al tema della sostenibilità.

«Oggi – sottolinea Volpi – gli hyperscaler comunicano investimenti molto importanti in energie rinnovabili per alimentare e raffreddare i data center di cui fanno utilizzo.

Alcuni studi stimano che questa progettualità favorisca una riduzione del 96% di CO2 e una efficienza energetica fino a 5 volte migliore rispetto alla media dei data center aziendali europei.

La sostenibilità, tuttavia, non riguarda unicamente il modello tecnologico dei data center: molto dipende, ad esempio, da come il codice software venga ottimizzato per l’utilizzo della capacità computazionale».

Resilienza operativa e sicurezza, per la compliance in cloud

E ora che il 17 gennaio 2025 si avvicina, l’adozione del cloud deve considerare la compliance alla DORA.

«È una occasione per evolvere le nostre politiche di Secure Coding, che già oggi prevedono oltre 4mila security rules, e l’attuazione delle metodologie DevSecOps per il controllo costante delle vulnerabilità – sottolinea Volpi.

Nella progettazione cloud sono già da tempo incluse tecnologie per la resilienza operativa, con un focus sulla protezione totale dei dati. Inoltre, per l’erogazione dei servizi SaaS abbiamo consolidato i processi di Incident Management e integrato il servizio per la gestione delle minacce 24/7».

L’intelligenza artificiale generativa per le banche

Il cloud è un abilitatore di nuove tecnologie di frontiera, come la GenAI, che sta diventando qualcosa di tangibile, tanto che l’86% delle realtà finance mondiali ha use case in produzione o in go-live (dati IBM, Global Outlook for Banking and Financial Markets 2024, NdR).

«Con un punto di attenzione sull’adozione etica e responsabile di questa tecnologia, osserviamo per lo più di progetti di customer engagement: chatbot, analisi intelligenti dei feedback per migliorare la customer retention, per generare contenuti personalizzati e dare orientamenti sugli investimenti grazie all’analisi predittiva – chiarisce Volpi.

Segue l’area del risk management e della compliance, con la GenAI che riconosce le attività fraudolente e consente di simulare scenari di rischio.

Noi guardiamo all’impiego di questa tecnologia per l’automazione di processi di business, integrando l’AI nell’onboarding e per acquisire in modo intelligente i documenti».

 

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Questo articolo è stato pubblicato sul numero di novembre 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop