Tra gli strumenti di mitigazione del rischio di credito, la finanza agevolata rappresenta oggi lo strumento più conveniente e agevole per supportare l’accesso al credito delle imprese italiane, facilitando la possibilità di investire in macchinari nuovi e di conseguenza rinnovare i propri percorsi produttivi e ottenere un innalzamento della competitività.
Abbiamo chiesto a Fabrizio Previdi, Sales Manager di Scania Finance, e Silvia Cappelli, Executive Director di CRIF, di illustrare il loro progetto di collaborazione in quest’ambito.
D. Dott. Previdi, quale ruolo svolge la finanza agevolata nel business di Scania e di Scania Finance?
R. Per Scania e Scania Finance il ruolo della finanza agevolata è di un’importanza fondamentale perché ci consente di servire i nostri clienti a 360°.
Internamente abbiamo apportato un cambio di mentalità, passando da fornitori di servizi finanziari e assicurativi a veri e propri partner per i nostri clienti con un approccio che definirei consulenziale.
Questa evoluzione è stata resa possibile anche grazie alla forte e consolidata partnership con AKITA Consult, oggi società del Gruppo CRIF, che supporta noi e i nostri clienti in tutte le fasi del processo per l’ottenimento delle agevolazioni.
D. Quali sono gli strumenti di finanza agevolata che utilizzate e quali sono stati gli aspetti innovativi del progetto con AKITA Consult - CRIF?
R. Gli strumenti sono principalmente due: la Nuova Sabatini, in particolare la Sabatini green, e quando è possibile la integriamo con il Fondo di Garanzia MCC.
La finanza agevolata richiede step di processo ben precisi e tempistiche da rispettare. Grazie alla partnership con AKITA Consult - CRIF e a delle efficienze interne, siamo riusciti a creare processi della parte operations in grado di rispettare puntualmente tutti gli step e le tempistiche rigorose della finanza agevolata, garantendo l’ottenimento pressoché certo del contributo o della garanzia per i nostri clienti.
Questo si traduce internamente in efficienza dei processi ed esternamente, quindi verso il business, in una vera e propria leva commerciale, come punti di penetrazione finanziaria in più, portando nuovi volumi e un maggior supporto per i nostri clienti.
D. Dott.ssa Cappelli, come sta cambiando nell’evoluzione della finanza agevolata il rapporto tra back office e front office?
R. Tradizionalmente il back office, e un partner come AKITA Consult - CRIF che offre servizi in outsourcing, è sempre stato chiamato a portare ottimizzazione, efficientamento dei processi e scalabilità.
Oggi questo non è più sufficiente. È necessario massimizzare il business per i nostri clienti, monitorando la normativa con specializzazione, focalizzazione e competenza.
Solo così è possibile anticipare le esigenze del mercato e offrire le innovazioni di cui necessita, ancora prima che la normativa e i processi cambino.
È il caso, ad esempio, della sostenibilità e dei cambiamenti connessi con i temi ESG, che di fatto stanno rivoluzionando il modello operativo e richiedono proattività e tempestività nel monitoraggio della normativa, con un back office che sappia accompagnare e supportare le esigenze di business dei clienti.
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di maggio 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.