Superare i vincoli delle applicazioni COBOL e RGP, abbandonare mainframe e AS400 e intraprendere un viaggio verso il cloud compiendo i primi passi attraverso la traduzione automatica dei vecchi linguaggi in Java.
«La principale criticità delle applicazioni legacy mainframe e AS400 è l’incapacità di evolvere: il linguaggio ha portato alla segregazione dei dati, con logiche a silos, orientata al batch – racconta Ermenegildo Mazzucco, Business Developer di Dedagroup Business Solutions. Inoltre, le banche hanno difficoltà a trovare risorse che conoscano il linguaggio COBOL o RPG, senza contare che l’infrastruttura impatta anche sul consumo energetico e quindi sull’ambiente».
Cosa ostacola il cambiamento?
Il mainframe ha anche i suoi punti di forza, che lo rendono un saldo elemento del business bancario e assicurativo.
«Tra questi, l’affidabilità, la semplicità del linguaggio e la grande potenza di calcolo – sottolinea Mazzucco. Ma se le aziende continuano a lavorare su mainframe e AS400 è soprattutto perché è complesso sostituire le applicazioni presenti, che custodiscono un patrimonio aziendale con regole e logiche codificate in decenni di sviluppo. Il timore è compromettere dati e processi cruciali».
La giusta via per la modernizzazione
«Se il tema è la modernizzazione delle applicazioni dipartimentali e il loro viaggio verso il cloud, un’attenta valutazione della loro architettura e valore prospettico può indicare quali ha senso trasformare in ottica cloud oriented, con interventi di replatforming e/o refactoring, e quali invece migrare as is – spiega Mazzucco.
Per intraprendere un percorso di legacy modernization e di abbandono del mainframe e AS400, invece, non ci sono dubbi: al netto dell’opzione di sostituzione con prodotti di mercato, è opportuno utilizzare tecnologie per la traduzione ISO-funzionale delle applicazioni, così da intraprendere poi le attività di continuous improvement.
Qualsiasi iniziativa di re-enginierizzazione su COBOL e RPG, infatti, non solo è dispendiosa e rischiosa, ma ha portato negli anni a risultati deludenti».
Banche e assicurazioni possono adottare un approccio incrementale perché la coesistenza tra i due linguaggi, COBOL e Java, è possibile.
«Si parte dall’analisi del parco applicativo, per capire qual è il percorso di modernizzazione più adatto a ciascuna applicazione. Oggi è possibile valutare soluzioni tecnologiche che, in ottica di riduzione dei costi, consentono di eseguire i processi batch in Java lasciando la maintenance in COBOL. Questo consente di ridurre fino all’80% il consumo di Mips», prosegue Mazzucco.
IT e business: una strategia comune
La roadmap di trasformazione è suddivisa in step misurabili ed è accompagnata da strategie di automazione per la riscrittura del codice e per l’esecuzione dei test: questo consente di garantire il controllo dei progressi e la riduzione dei rischi.
«Ogni progetto di modernizzazione deve essere guidato dalle strategie dell’azienda, garantendo un allineamento tra strategie IT e di business – dichiara Mazzucco. In sinergia con le altre aziende dell’Hub Finance & Data di Dedagroup, portiamo ai nostri clienti una profonda competenza tecnologica, di system integration e prodotti di mercato, per aiutarli a realizzare progetti complessi».
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Questo articolo è stato pubblicato sul numero di settembre 2023 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.