Offrire lo strumento di pagamento preferito dal cliente è essenziale per l’e-commerce.
E questo è ancora più vero all’estero, dove le nostre aziende del lusso, dalla moda al design, passando per il food (che sconta maggiori difficoltà logistiche), non hanno ancora raggiunto risultati in linea con la forza del brand “Italia”.
«Certo, qualche tentativo interessante c’è stato – premette Fabrizio Bergamaschi, SVP Gaming di Nuvei, in un’intervista esclusiva ad AziendaBanca – alcuni hanno ottenuto anche un discreto successo. Ma ho l’impressione che il settore del lusso in generale non abbia ancora sfruttato a pieno l’opportunità».
Gli alternative payment method
Tra i mercati a maggior potenziale, anche gli Emirati Arabi Uniti e la Colombia, al centro del primo report Global Expansion Guide to High-Growth Markets rilasciato proprio da Nuvei.
«Quando si approccia un nuovo mercato – spiega Bergamaschi – bisogna tenere conto delle specificità locali per quanto riguarda i sistemi di pagamento. È essenziale accettare transazioni con le principali carte internazionali, ma poi ci sono strumenti APM, cioè Alternative Payment Method, che vengono preferiti dalla maggioranza della popolazione. Faccio due esempi europei: Ideal nei Paesi Bassi e Sofort Klarna in Germania».
Fondamentale l’experience nel checkout
Non solo, quindi, una user experience di navigazione rapida e intuitiva. Resta fondamentale il momento del checkout, con il completamento della transazione: qui bisogna permettere al cliente di scegliere lo strumento a lui congeniale, all’interno di una gamma di opzioni continuamente aggiornata. Perché, oggi, le abitudini di pagamento cambiano molto rapidamente.
«In Brasile PIX si è imposto in pochi anni, conquistando milioni di clienti – conferma Bergamaschi. Le fintech continuano a innovare gli strumenti di pagamento, per venire incontro alle esigenze dei consumatori, specie di quelli più giovani. Come Nuvei al momento offriamo circa 700 metodi di pagamento alternativi da tutto il mondo e ne aggiungiamo ogni trimestre».
I mercati di Nuvei
Emirati Arabi Uniti e Colombia sono due mercati in cui Nuvei ha recentemente stabilito una attività di acquiring locale, a supporto delle aziende clienti che vogliono operare in quei Paesi.
«Fare l’onboarding del cliente in loco ha una serie di vantaggi – continua Bergamaschi – tra cui migliori condizioni economiche e, soprattutto un tasso di approvazione delle transazioni più elevato. Abbiamo acquiring e banking capabilities locali in 50 mercati e questo è un vantaggio anche per le aziende che dovessero decidere di aprire una filiale in quei Paesi».
E questo spiega la scelta dei due mercati, in quanto «gli EAU hanno una clientela giovane e alto spendente, molto interessante per le aziende del lusso italiane – conclude Bergamaschi. In Colombia abbiamo aperto nostri uffici come acquirer da circa 6 mesi ed è, come tutta l’America Latina, un mercato ad alto potenziale, con una classe media in costante crescita sia come numerosità sia come capacità di spesa».