Si è svolta oggi l’ultima puntata dell’anno del Breakfast@IBM Garage, dal titolo “Innovare i servizi bancari in modo agile, grazie a IBM Cloud e al suo ecosistema”. Tra i partecipanti, Marco Ballan, Public Cloud Sales Leader di IBM Italia, Federico Vietti, Partner di Blue Reply, Alberto Grisoni, Direttore Responsabile di AziendaBanca. Ha moderato l’evento Germano Lanzoni.
Un ecosistema con partner e clienti
Al centro dell’evento, il cloud, nella sua formula ibrida, capace di portare innovazione in modo rapido senza compromettere l’esistente. Ovvero il legacy, sul quale le banche hanno investito (e tanto) negli anni. «Per raggiungere questo traguardo, IBM propone l’adozione di un framework ad hoc, IBM Cloud for Financial Services, che consente di innovare i servizi – spiega Marco Ballan, Public Cloud Sales Leader di IBM Italia –, compreso l’ultimo miglio della relazione con la clientela, nel pieno rispetto degli aspetti regolamentari. E con una rete di partner, tra i quali Blue Reply, che assicura alle banche una portata innovativa nei servizi senza dover rinunciare al legacy ed evitando ulteriori investimenti nei processi interni».
Da dove iniziare il viaggio verso il cloud
Per avviare il journey to cloud, le banche devono identificare il punto di partenza: ovvero quegli ambiti dove l’adozione di una piattaforma cloud può portare maggiore valore, beneficiando di un migliore rapporto tra costi e benefici, che inevitabilmente si traduce in una riduzione dei costi. Così da rispondere anche alle nuove abitudini digital nate a seguito della pandemia: la clientela infatti si è abituata a modalità di accesso ai servizi più rapide e intuitive, attraverso l’uso di piattaforme digitali costantemente aggiornate. «Una sfida per il banking – afferma Ballan -, che si sta confrontando non solo con l’universo Fintech, dotato di grande slancio innovativo e velocità, ma anche con modelli di consumo veicolati da big della tecnologia come Netflix o Amanzon».
E il legacy?
Come sottolineato da Federico Vietti, Partner di Blue Reply, la priorità del 2022 per le banche si concentrerà quindi sull’innovazione dei canali digitali, così da migliorare l’interazione con i clienti finali e soddisfare al meglio le loro esigenze. E la mission di Blue Reply è affiancare le financial institutions proprio in questo percorso con l’obiettivo di aggiungere agilità e dinamicità, senza compromettere tutti gli investimenti del mondo legacy. Le soluzioni di Blue Reply, disegnate su IBM Cloud for Financial Services, seguono quindi un approccio a micro-servizi cloud native: il risultato, per le banche, è la possibilità di procedere con rilasci applicativi continui impiegando pochi giorni, anziché molti mesi, senza dovere creare competenze e processi internamente per gestire questa velocità di innovazione. Compito del partner è infatti “impacchettare” la tecnologia per offrirla come un servizio gestito.
Meno rischi, più compliance con IBM Cloud
La banca, quindi, evolve nel suo journey to cloud. Mantenendo quei sistemi che negli anni la hanno resa profittevole, ovvero il legacy. «L’innovazione procede grazie a un approccio ibrido al cloud computing – prosegue Ballan –, che consente di portare un maggiore time-to-market e di sviluppare nuove funzionalità con un modo diverso, conciliando appunto queste due anime: cloud e legacy. Ma il viaggio, deve essere anche sicuro: per questo motivo il framework di IBM, realizzato dal confronto all’interno dell’IBM Garage, è stato corredato da elementi di sicurezza e di conformità alle normative, che consentono alle banche un controllo continuativo e una riduzione dei costi legati alla gestione del rischio e della compliance. Aiutando le banche ad adottare il cloud senza errori o ritardi di progettazione: è a questo che serve il framework che abbiamo ideato. E che permette ai partner di gestire la relazione con il cliente finale costruendo sulla nostra piattaforma servizi progettuali e di management».
Riguarda l’evento Breakfast@IBM Garage, “Innovare i servizi bancari in modo agile, grazie a IBM Cloud e al suo ecosistema”.
