Gioco e scommesse sono tra i settori più osservati dalle Autorità antiriciclaggio e dai professionisti del settore.
Sottoposto a regole stringenti, questo comparto ha bisogno di tecnologie e processi avanzati per impedire frodi e attività illecite, permettendo al contempo a chi vuole giocare di poterlo fare in sicurezza e legalità.
I numeri del gaming
Parliamo di un fenomeno importante, che nel 2023 ha superato gli 11 miliardi di euro di reddito fiscale, circa l’1%. E ormai dall’online passa circa il 30% del mercato, dopo il boom registrato – come tutti i settori, d’altronde – durante la pandemia.
Garantire un corretto onboarding, compliant con la normativa antiriciclaggio, è particolarmente importante nel gioco online.
Nella sola prima metà del 2023 sono stati aperti 2,5 milioni di conti gioco online, sommando quindi tutte le piattaforme; mentre il numero di giocatori unici, cioè di singoli utenti che possono disporre di più account su piattaforme diverse, è passato da 10,6 a 12,4 milioni nello stesso periodo.
L’offerta di Intesa Gruppo Kyndryl
In questo ambito specifico è arrivata un soluzione sviluppata da Intesa, società del Gruppo Kyndryl, che unisce intelligenza artificiale, firma elettronica e sistemi identificativi digitali, cioè SPID e Carta di Identità Elettronica (CIE).
L’intelligenza artificiale è ampiamente usata in fase di onboarding, anche da fintech e banche digitali, per verificare rapidamente l’identità dei giocatori mediante caricamento e analisi dei documenti di identità dell’utente, che vengono sottoposti a una validazione automatica mediante AI. L’algoritmo riconosce e scarta i documenti non conformi o non validi, ed effettua una verifica durante l’identificazione, ad esempio mediante selfie o video-selfie. Questa fase può essere accorciata utilizzando SPID e CIE, evitando il caricamento manuale dei documenti di identità e migliorando l’esperienza dell’utente.
Ecco lo svolgimento di un processo di onboarding digitale tipo:
- si caricano i documenti usando la fotocamera dello smartphone o del tablet. L’intelligenza artificiale svolge una validazione, scartando quelli non conformi;
- la tecnologia OCR estrae dai documenti i dati, che vengono verificati per garantire che siano accurati;
- avviene la verifica della liveness, cioè il controllo che il giocatore sia una persona reale. L’intelligenza artificiale richiede all’utente di eseguire azioni semplici mentre si inquadra con la camera del telefono, ad esempio girare il viso. L’elaborazione in tempo reale di queste immagini permette di confermare che il volto davanti allo schermo corrisponde a quello del documento presentato;
- infine, la conferma dei riferimenti tramite OTP (One Time Password) inviate al numero di telefono e all’indirizzo email forniti dagli utenti.
«In un ambito così ampio e complesso come il settore del gaming – afferma Sandra Passoni, Head of Sales Development di Intesa – è importantissimo avere delle linee guida ben definite e soprattutto avere gli strumenti adeguati a rendere ogni azione e operazione più trasparente e sicura possibile. La normativa italiana è necessariamente stringente e nel D.lgs. 25 marzo 2024, n. 41 si richiama l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia a supporto dell’operatività digitale a tutela di operatori e utenti delle piattaforme di gioco. Noi di Intesa abbiamo elaborato una soluzione in grado di unire AI e sistemi digitali innovativi proprio per rendere l’onboarding e l’identificazione sempre più sicuri e semplici, a supporto di questo mercato in costante crescita».