Frodi creditizie per oltre 150 milioni di euro: le frodi basate sul furto di identità sono in realtà diminuite nel 2023, ma l’importo medio delle truffe ha fatto un balzo del 21%.
La motivazione si cela dietro un cambio di strategia da parte dei criminali, che si concentra appunto su bottini più alti (tra i 5mila e i 10mila euro, con picchi di 20mila) e si allontana dal mondo delle carte di credito.
Le frodi con furto di identità: oltre 32mila casi in Italia
Le frodi basate sul furto di identità rimangono comunque una minaccia per il settore del credito, in particolare per il credito al consumo.
Stando ai dati riportati dall’Osservatorio CRIF - Mister Credit sulle Frodi Creditizie relativi all’intero 2023, lo scorso anno sono stati registrati oltre 32.400 casi in Italia, con un importo medio per frode di 4.666 euro.
Sebbene il numero di casi sia in leggero calo rispetto all’anno precedente (-5,4%), il valore economico complessivo è in aumento del +14,5%, superando i 151 milioni di euro.
Ancora più allarmante è l’aumento del +21,1% dell’importo medio frodato, che evidenzia un impatto finanziario più pesante per le vittime.
Le fasce di importo
Se, da un lato, i casi di frode con importi inferiori ai 1.500 euro mostrano una rassicurante contrazione (-25,8%) attestandosi al 28,8% del totale, dall’altro aumentano del +12,9% le frodi nella fascia tra i 1.500 e i 3mila euro, segnale di un’evoluzione del modus operandi dei frodatori, sempre più abili a colpire bersagli con maggiore capacità di spesa.
C’è anche l’impennata delle frodi con importi compresi tra i 5mila e i 10mila euro (+46,7%) e di quelle con importo superiore ai 20mila euro, in crescita del +28,6%.
I prestiti finalizzati in testa
I prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi si confermano la categoria di finanziamento più esposta alle frodi, con una quota del 45,3% sul totale.
In diminuzione invece l’importo medio (-19%, a 5.968 euro).
Anche i prestiti personali vedono un aumento delle frodi (+14% di casi rispetto al 2022). Questa tipologia di finanziamento raggiunge l’importo medio delle frodi maggiore tra le categorie analizzate dei prestiti personali, superando i 13.500 euro.
Carte di credito e acquisti online, anche con BNPL
A differenza dell’anno precedente, scema l’interesse dei truffatori nei confronti delle carte di credito, incluse quelle revolving.
Le frodi in questo segmento infatti mostrano un calo del -32% rispetto al 2022, pur mantenendo un elevato importo medio che si aggira intorno ai 7.500 euro.
Tuttavia, per quanto riguarda le frodi su carte di credito, crescono le truffe legate all’e-commerce, in particolare su piattaforme che offrono soluzioni di pagamento Buy Now Pay Later, quasi triplicate nel 2023 seppur rappresentando ancora una quota marginale (3,6%) del totale delle frodi.
Elettrodomestici, auto e moto: le categorie ambite dai frodatori
Gli elettrodomestici rimangono la categoria di beni più ambita dai frodatori, con una quota del 26,4% dei casi analizzati.
In ascesa le frodi nel comparto auto-moto (+29,4%, con un’incidenza dell’11,3% sul totale dei casi), un dato che conferma il trend di evoluzione delle strategie dei frodatori.
Anche il comparto dei consumi, che include tra gli altri abbigliamento sportivo e beni di lusso, registra un incremento del +68,4% delle frodi, attestandosi all’8,4% del totale.
Inoltre, non sfuggono alle mire dei truffatori neanche le “spese per la salute”, come quelle mediche oppure odontoiatriche, che vedono un aumento del +13,7% dei casi di frode. Segue il settore dell’arredamento (+11,9%).
Nel mirino più vittime tra i 41 e i 50 anni
L’aumento percentuale più significativo delle frodi (+9,7%) lo fa registrare la fascia degli ultrasessantenni, mentre si osserva un calo significativo tra gli under 30 (-12,1%).
I 41-50 anni diventano la fascia maggiormente colpita dal fenomeno, con il 22,5% delle vittime, seguiti dai 31-40 anni col 20,8% del totale.
Andando ad analizzare invece la ripartizione per regione delle vittime, si evidenzia una maggiore concentrazione in Lombardia (+19,1%), Sicilia (+5,6%), Campania e Lazio, seguite da Puglia e Piemonte.
Tempi di scoperta della frode da parte dei consumatori
In controtendenza rispetto a quanto si verificava nel 2022, lo scorso anno i tempi di scoperta delle frodi creditizie si sono accorciati: il 39,1% è scoperto nei primi 6 mesi e il 17,7% entro l’anno.
A incidere potrebbero essere due fattori, secondo CRIF: da un lato, il livello di attenzione verso il fenomeno, che si sta innalzando e, dall’altro lato, la crescita dell’incidenza dei casi in cui il frodatore fornisce i recapiti reali del soggetto impersonificato che, al primo sollecito di pagamento del prestito, si accorge dell’accaduto.
Non è comunque trascurabile la quota dei casi che registrano dei tempi di scoperta molto lunghi: il 16,3% viene a galla dopo oltre 5 anni.
Investire in protezione e controllo
«Le evidenze del fenomeno delle frodi rivelano purtroppo come i criminali siano sempre più esperti, aiutati anche dalle nuove tecnologie che, da un lato, abilitano attacchi sempre più sofisticati e difficili da identificare a danni di persone e aziende e, dall’altro, permettono di creare identità nuove ma inesistenti per perpetrare la frode creditizia.
I player finanziari devono quindi continuare a investire per potenziare i sistemi di prevenzione e controllo, facendo leva su analytics e piattaforme digitali avanzate, ad esempio sfruttando le potenzialità offerte dall’AI, per rendere i processi di onboarding e origination del credito sempre più efficienti e sicuri», commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
Al fianco dei player finanziari per supportarli nella prevenzione delle frodi, CRIF mette a disposizione soluzioni digitali innovative che ottimizzano i controlli e garantiscono customer journey frictionless e sicuri.
Oltre 350 player in Europa utilizzano già le soluzioni antifrode frutto dei CRIF Metadati, mix unico di dati, advanced analytics e piattaforme tecnologiche che valorizzano tutte le potenzialità dell’AI.
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di settembre 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.