La piattaforma FinDynamic è stata integrata nel processo di Factoring Piteco, permettendo ai clienti di ottenere una serie di insight sul portafoglio creditori, un hub di data analysis per monitorare la salute finanziaria dei clienti e digitalizzare gli adempimenti.
L’obiettivo è alleggerire il carico manuale nelle operazioni di factoring e reverse factoring/confirming: il livello attuale di digitalizzazione, secondo il “Working Capital Finance Technology Market” di Monitor Deloitte, è ancora inferiore al 10%.
L’integrazione abilita per la prima volta un collegamento diretto tra imprese e sistema bancario. Da un lato, Piteco, già connessa con i principali ERP e sistemi contabili aziendali, centralizza le informazioni finanziarie delle imprese.
Dall’altro, FinDynamic, interoperabile con tutti i principali istituti bancari e finanziari, consente di inviare in automatico le richieste di cessione, monitorare le condizioni economiche e gestire l’allocazione tramite algoritmi configurabili in base alle specifiche esigenze di ciascuna azienda.
Le operazioni di factoring possono essere attivate, monitorate e chiuse direttamente all’interno della tesoreria. Non è necessario accedere a portali esterni, scambiare documenti via PEC o inserire manualmente dati contabili e fatture.
L’intero processo è automatizzato e tracciato, con un flusso di lavoro continuo e coerente con le procedure aziendali, riducendo tempi, errori e oneri operativi. Grazie all’intelligenza artificiale è poi possibile analizzare in tempo reale dati finanziari, fatture, condizioni contrattuali e profili di rischio per suggerire alle imprese le scelte più vantaggiose.
Gli algoritmi elaborano simulazioni di scenario, valutano le condizioni di credito e anticipano eventuali tensioni di liquidità, trasformando la tesoreria in un centro decisionale predittivo e data-driven.
«Con FinDynamic portiamo la tesoreria oltre la dimensione operativa: la rendiamo una funzione strategica e predittiva, capace di trasformare i dati in decisioni finanziarie – sottolinea Paolo Virenti, President & Ceo di Piteco. Questa integrazione rappresenta un passo decisivo e necessario nella digitalizzazione del capitale circolante, perché unisce automazione, intelligenza artificiale e connessione diretta con il sistema bancario in un unico ecosistema tecnologico. Ma soprattutto segna un cambio di paradigma in cui la tesoreria non è più soltanto il luogo dove si controllano i flussi di cassa, ma diventa il punto da cui parte la capacità dell’impresa di anticipare scenari, gestire il rischio e sostenere la propria crescita in modo consapevole. È un’innovazione che nasce dalla nostra visione di lungo periodo: costruire tecnologie che semplificano la complessità e restituiscono alle persone il potere di decidere con rapidità e precisione».
«Questa collaborazione estende e rafforza una partnership già consolidata con Piteco, portandola a un nuovo livello di integrazione tecnologica – dichiara Enrico Viganò, Founder e CEO di FinDynamic. Siamo i primi in Europa a introdurre un modello così avanzato di digitalizzazione del factoring, che unisce tesoreria aziendale, istituti finanziari e piattaforme di Supply Chain Finance in un unico ecosistema. È un passo importante in un mercato in continua crescita, dove la tecnologia rappresenta il vero abilitatore per espandere i volumi gestiti e offrire alle imprese strumenti sempre più evoluti e predittivi nella gestione del capitale circolante».