EliData: come gestire la complessità delle sfide di mercato

EliData soluzioni per la compliance
Antonio Attanasio, Business Development Director di EliData

Compliance, trading e integrazione IT. Sono questi i tre ambiti dove le aziende finance hanno bisogno non solo di innovare, ma anche di gestire complessità crescenti.

«L’accesso ai diversi mercati di riferimento per le attività di trading, la gestione delle posizioni, i sistemi di middle e back office sulle più diverse asset class, le piattaforme di risk management, la contabilità, etc. sono tutte soluzioni tecnologiche che devono poter parlare tra di loro e scambiarsi informazioni in continuazione, senza perdere nessun singolo bit – racconta Antonio Attanasio, Business Development Director di EliData. Immaginate la varietà e il numero di interfacce necessarie affinché tutto scorra fluidamente, oppure quali complessità è necessario affrontare quando uno o più di questi sistemi deve essere sostituito per qualsiasi motivo. Lo scenario che si presenta raggiunge livelli altissimi di complessità».

Meno preoccupazioni per le banche

Gli istituti finanziari hanno quindi la necessità di semplificare. E l’innovazione offre sicuramente una mano nello sbrogliare questa matassa di complicazioni.

«Abbiamo prodotto una soluzione che si posiziona come centro stella rispetto a tutti i sistemi utilizzati dalla banca, per una gestione semplice, fluida e razionale del collegamento tra i vari sistemi – precisa Attanasio. Si tratta di un software aperto a nuove implementazioni per il trading e a nuove normative, agile nell’uso e nei collegamenti inter-aziendali, che poggia su un data base unico e condiviso. L’obiettivo è eliminare, o quantomeno ridurre al minimo, le preoccupazioni dei responsabili della compliance aziendale, del trading e dei colleghi IT».

Sistemi all’avanguardia per la compliance

La missione è offrire sistemi che mettono al riparo le istituzioni bancarie da contestazioni o, nel peggiore dei casi, da sanzioni, a volte anche milionarie, da parte degli organismi di controllo.

«Ormai da anni, gli investimenti informatici legati all’adeguamento dei sistemi, per via di nuove normative e regolamenti, sono tra le voci di costo più alte per le istituzioni finanziarie – commenta Attanasio. La compliance, uno dei settori fondamentali per garantire il buon funzionamento della banca e capace di consolidarne l’aspetto reputazionale, è tra le funzioni più rispettate ma è necessario interpretare e applicare le normative in modo corretto, sfruttando sistemi all’avanguardia».

Le novità regolamentari

D’altronde, la normativa non è statica: si aggiorna in funzione della normale evoluzione dei tempi, delle necessità e delle richieste del mercato.

«Basti pensare, ad esempio, all’evoluzione del regolamento EMIR REFIT sui derivati, e il nuovo regime per determinare quando le controparti finanziarie (FC) e le controparti non finanziarie (NFC) sono soggette all’obbligo di compensazione (clearing obligation) – aggiunge Attanasio. Oppure alle linee guida che l’ESMA ha posto in consultazione, sulle modalità con cui si deve garantire che le sedi di negoziazione dispongano di protocolli di comunicazione adeguati, sistemi di negoziazione resilienti con sufficienti capacità di gestire condizioni di mercato critiche, riferendosi all’articolo 48 della normativa MiFID II».

L’evoluzione dei sistemi di trading

Anche il trading si è evoluto nel corso degli anni, godendo di automatismi sempre più spinti, grazie anche all’avvento dell’intelligenza artificiale, che si affianca a una complessità delle operazioni sempre più marcata.

«Si è passati dal trading manuale all’Agorithmic Trading (AT) e all’High Frequency Trading (HFT), con l’AI alla base degli andamenti che osserviamo sui mercati globali – precisa Attanasio. Inoltre, le attività sono in modalità multi market e multi asset e richiedono l’applicazione di diverse e sofisticate strategie di best execution dinamica, nonché arbitraggi, liquidity prividing o liquidity detection, fino alle diverse modalità di RFQ sui mercati regolamentati o MTF».

Latenza ridotta a microsecondi

In questo ambito, il tempo si misura in millisecondi. «Questo vuol dire che tutta questa complessità deve essere gestita, elaborata, digerita, e quindi permettere di produrre le migliori condizioni di invio a mercato degli ordini di compravendita. Il tutto, ovviamente, nel minor tempo possibile; il mercato è molto competitivo su questo fronte – sottolinea Attanasio. Per questo motivo, abbiamo elaborato dei sistemi che, attivati in co-location, permettono di abbattere la latenza, dai millisecondi ai microsecondi».

Ricerca e Sviluppo per l’IT

Infine, l’innovazione è sospinta anche da un mercato bancario ormai sempre più concentrato, che richiede costanti integrazione dei sistemi IT.

«Ormai da anni, per via delle fusioni e degli accorpamenti del settore bancario, il mercato è in fase di restringimento ed è necessario reagire in maniera veloce ai cambiamenti che i mercati impongono – conclude Attanasio. Per sostenere le istituzioni finanziarie in queste complessità servono quindi capacità di ascolto, velocità di reazione, competenze specifiche e accuratezza nella realizzazione delle soluzioni informatiche. Buona parte degli investimenti di EliData confluisce infatti nell’ambito di ricerca e sviluppo e i risultati raggiunti stanno premiando la nostra visione».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di ottobre 2022 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop

 

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