Tecnologia, sostenibilità e innovazione stanno ridefinendo le regole del settore finanziario e le aspettative del mercato.
Di fronte a uno scenario di IA in continua e sempre più rapida evoluzione, non basta accontentarsi di risposte contingenti e pianificazioni a breve termine: il futuro è più vicino che mai e richiede risposte distintive e competitive.
Il sistema bancario è chiamato a rispondere.
L’Intelligenza Artificiale diventa un vantaggio strategico
DXC intende accompagnare le banche nella sfida di trasformare questa esigenza in un vantaggio strategico.
Grazie all’utilizzo avanzato dell’AI analitica, generativa e predittiva, ha sviluppato il Banking Avant-Garde Model (BAM), un modello bancario che mira a rendere il futuro del settore bancario non solo prevedibile, ma anche attuabile.
Si tratta di un framework modulare, interoperabile, in grado di anticipare i cambiamenti e tradurli in azioni concrete, grazie al quale DXC vuole rappresentare un acceleratore in grado di anticipare e attualizzare i modelli bancari di domani, in una logica sperimentale di business componibile.
Questo percorso sperimentale è iniziato a dicembre 2023, con tre clienti: una banca privata specializzata nella gestione del risparmio e nella consulenza finanziaria per clienti privati e imprese; un istituto finanziario specializzato in soluzioni di risparmio gestito, wealth management e investimento; e un istituto di credito italiano specializzato in credito commerciale, NPL, soluzioni finanziarie per le imprese e risparmio gestito. Il team sta inoltre offrendo una serie di attività esplorative prevedendo anche un fitto programma di workshop con altri potenziali clienti.
Le banche come agenti di cambiamento sociale
Nato dalla visione di Eugenio Maria Bonomi, che intendeva creare uno strumento che consentisse alle banche di assumere un ruolo di leadership nell’affrontare le sfide globali, il modello incarna un approccio strategico volto a trasformare le banche in veri e propri agenti di cambiamento, in grado di generare valore per l’intera società.
Un framework modulare su misura
Il Banking Avant-Garde Model è un modello flessibile e modulare, in grado di integrare i servizi bancari tradizionali - quali pagamenti, credito, mutui, asset management e risk management, etc. - con tecnologie altamente innovative, sistemi di ottimizzazione del portafoglio investimenti, forecasting finanziario, gestione delle frodi, gestione del rischio e credit scoring, efficienza operativa, chatbot avanzati, strumenti di certificazione del livello di sostenibilità e monitoraggio della compliance normativa.
«Il framework è abilitato da strumenti di intelligenza artificiale analitica, adattiva e predittiva – spiega Silvia Agnelli, Senior Managing Director, Consulting & Engineering Lead di DXC Technology. Il BAM è il risultato di centinaia di ore di formazione sui nostri modelli di intelligenza artificiale e sessioni di design thinking che hanno coinvolto i nostri esperti in Banking, Insurance, Data & AI, Cybersecurity, Cloud & Infrastructure, SAP, nonché i nostri contatti di settore, come l’Automotive o l’Energy & Utilities. La nostra offerta di soluzioni, servizi e prodotti si articola in meta-servizi e abbraccia una logica multi-industry, che ci permette di esportare virtuosamente soluzioni nate all’interno di domini specifici per metterle al servizio di contesti diversi. In questo modo, ad esempio, le PMI che sono clienti di una banca possono beneficiare di una piattaforma di economia circolare costruita nel settore automotive».
AI per informazioni preziose
«Il BAM, – continua Agnelli – sfrutta quindi le potenzialità dell’intelligenza artificiale per offrire insight preziosi, con un approccio che consente alle banche di individuare le aree di miglioramento dei propri modelli operativi e di implementare soluzioni innovative in modo mirato e strategico. La struttura modulare ci permette di personalizzare le soluzioni in base alle esigenze specifiche di ogni banca, creando strategie su misura».
Cinque modelli per un futuro integrato
Dalla Dynamic Empathy Bank al Social Financial Intelligence Model per le PMI, per poi arrivare all’EcoTrust e alla R&D-Driven Banking Model, passando per l’Open Collaboration & Brokerage for New Virtual Marketplaces, il framework si compone di cinque modelli principali che possono essere sviluppati in un approccio interoperabile e scalabile.
Ognuno di essi è pensato per integrare e rafforzare il precedente, creando un percorso coerente e strutturato verso l’eccellenza operativa e l’innovazione.
Questa progressione modulare consente di affrontare in modo organico ogni aspetto dell’operatività bancaria, riducendo i rischi e aumentando la resilienza complessiva.
Inoltre, in una logica di business componibile, è possibile utilizzare i singoli building block che costituiscono ogni modello per comporne uno nuovo, progettato appositamente per il cliente.
Una visione strategica per il presente e il futuro
La banca non può limitarsi a essere un fornitore di prodotti e servizi, ma deve diventare un catalizzatore del cambiamento e una piattaforma dinamica, in grado di connettere clienti, partner, imprese e istituzioni attraverso un ecosistema collaborativo.
L’innovazione tecnologica gioca un ruolo centrale nella creazione di nuovi prodotti e servizi personalizzati, migliorando l’efficienza operativa e migliorando l’esperienza del cliente.
Allo stesso tempo, la sostenibilità ambientale e sociale diventa un pilastro strategico, con la promozione di investimenti responsabili, il sostegno alle comunità locali e l’integrazione di pratiche ESG (Environmental, Social, Governance) nelle decisioni aziendali.
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Questo articolo è stato pubblicato sul numero di marzo 2025 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.