Architettura distribuita

Gestione dei dati. Denodo punta al Data Mesh per il Finance

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Gabriele Obino, Regional VP and General Manager Southern Europe & Middle East di Denodo

Denodo, azienda attiva nella gestione dei dati, punta al Data Mesh: un’infrastruttura unificata, basata sui domini, per creare e condividere dati, migliorando gli standard di interoperabilità, qualità, governance e sicurezza. Per supportare la creazione della banca data-driven.

D’altronde, la trasformazione digitale sta portando a una crescita esponenziale dei dati. Se protette e utilizzate correttamente, queste informazioni possono offrire grandi opportunità in termini di fatturato e di customer experience.

Un modello distribuito

Il Data Mesh è un modello pensato per essere distribuito. Nello specifico, ogni unità organizzativa ha i propri Data Product Owner che hanno accesso a dati specifici per il proprio dominio, li mettono insieme e li aggregano, contribuendo alla democratizzazione e all’uso self-service dei dati per l’intero business, superando le tipiche divisioni a silos.

Questo sistema permette alle aziende di raggiungere maggiore velocità analitica e scalabilità, perché ogni unità ha una visione più ampia di come poter utilizzare i dati, che diventano un prodotto decentralizzato e indipendente, consultabile da qualsiasi membro dell’organizzazione.

In questo modo, si eliminano i colli di bottiglia dovuti alle infrastrutture centralizzate e si permette a ciascun team di godere della libertà di gestire i propri dati in autonomia.

Interoperabilità tra domini diversi

Per sviluppare una strategia di Data Mesh che rispetti le regolamentazioni e gli standard del settore e, al contempo, eviti la frammentazione, la duplicazione dei dati e le incongruenze, i servizi finanziari devono puntare sull’interoperabilità tra i diversi domini: qui, la Data Virtualization può giocare un ruolo determinante.

Data Virtualization

Con il Data Mesh vengono utilizzati modelli semantici definiti nello strato virtuale tra le diverse fonti e i diversi consumatori di dati.

Questo permette agli utenti di estrapolare i dati di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno, quasi in tempo reale.

Sicurezza e compliance

Da un punto di vista normativo, lo strato logico della Data Virtualization permette alle organizzazioni di automatizzare il rafforzamento delle policy di sicurezza globali. Per esempio, è possibile fare in modo che i dati salariali non siano accessibili, a meno che l’utente non abbia un ruolo HR ben preciso o un determinato livello aziendale.

«L’innovazione data-driven e il progresso digitale non sono mai stati tanto importanti per le realtà che operano nel settore finanziario. Per questo, approcci organizzativi moderni come il Data Mesh sono destinati a giocare un ruolo fondamentale anche in futuro. Per sfruttarli al massimo e raggiungere il successo domani, le organizzazioni dovrebbero iniziare a investire già oggi nelle giuste tecnologie – spiega Gabriele Obino, Regional VP and General Manager Southern Europe & Middle East di Denodo. La Data Virtualization fornisce una visione a 360° di tutte le informazioni archiviate in azienda, ed è proprio per questo che sta emergendo come elemento fondamentale per il successo nel campo dei servizi finanziari: lo testimonia il numero sempre crescente di Clienti, tra cui alcuni dei principali gruppi bancari a livello italiano e internazionale, che stanno scegliendo Denodo come partner per sviluppare strategie di gestione dei dati agili e in linea con le esigenze di un mercato in continua evoluzione».