Tecnologia e dati per migliorare l’accesso al credito e ideare nuovi modelli assicurativi a favore di imprese e famiglie. All’edizione 2025 del Tomorrow Speaks di CRIF, dal titolo “Boosting sustainable growth with CRIF Metadata”, analytics e tecnologie sono al centro del dibattito, per stimolare la crescita del Paese, senza dimenticare però l’importanza della relazione umana.
L’evento ha riunito a Milano oltre 50 top manager del settore bancario e assicurativo, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico insieme a imprenditori, per discutere di come il mondo della finanza possa contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile del Paese.
Il contesto di mercato
D’altronde, l’imperativo è crescere ma negli ultimi tredici anni l’economia italiana è cresciuta poco: +0,4% medio annuo in termini reali e il debito pubblico resta elevato, stabile intorno al 130% del PIL.
In questo quadro, però, il sistema bancario ha migliorato la propria solidità patrimoniale e la qualità del credito. La raccolta è aumentata di oltre il 4% l’anno, sostenuta dal risparmio delle famiglie. Gli impieghi invece sono calati leggermente (-0,5% annuo), con il rapporto impieghi/PIL sceso dal 110% all’80%.
Oggi le banche sono più robuste, ma l’espansione del credito resta debole.
I canali alternativi, ancora indietro
I canali alternativi al credito bancario, come la quotazione in borsa, il private equity e il venture capital, restano ancora poco sviluppati nel contesto italiano.
Dal 2011 al 2024 la capitalizzazione complessiva è salita a 811 miliardi di euro, ma i mercati non regolamentati contano solo per 8 miliardi.
Nel periodo, il private equity e il venture capital hanno raccolto circa 76 miliardi, che diventano 80 includendo il private debt. Numeri in crescita, ma ancora piccoli rispetto al potenziale del Paese.
Nel settore assicurativo, invece, la crescita è trainata dal ramo Vita e dall’aumento dei premi non auto, segno di una maggiore attenzione alla protezione dei rischi.
Il ruolo dei dati nella crescita
Il Tomorrow Speaks 2025 di CRIF ha messo al centro un punto chiave: la crescita passa dai dati.
Le informazioni di qualità, elaborate con intelligenza artificiale e modelli predittivi, possono migliorare la gestione del rischio e ampliare l’accesso al credito.
La sfida per il sistema finanziario è quindi usare tecnologia e dati per sostenere la crescita reale e, qui, analytics, intelligenza artificiale e modelli ESG possono rendere più efficienti i processi decisionali, migliorare la gestione dei rischi e ampliare il credito a imprese e famiglie.
In un Paese con risorse elevate ma crescita lenta, la finanza può diventare un motore di sviluppo se riesce a trasformare la solidità patrimoniale in produttività e innovazione.
«Il sistema finanziario può giocare un ruolo decisivo per sostenere la crescita del Paese, in una fase in cui solidità, innovazione e produttività devono convivere – dichiara Marco Colombo, Managing Director Finance Italy di CRIF. Dopo anni di ristrutturazione e consolidamento, banche e assicurazioni hanno oggi l’opportunità di tornare a investire sul futuro, facendo leva su tecnologia e dati per costruire un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo. In CRIF vediamo ogni giorno insieme ai nostri clienti come l’utilizzo intelligente dei CRIF Metadati, che coniugano informazioni di qualità, analytics e intelligenza artificiale, permetta di migliorare la qualità delle decisioni, rendere più efficiente la gestione dei rischi e ampliare l’accesso al credito per imprese e famiglie. Crediamo che la crescita passi dalla capacità di misurare e valorizzare le informazioni: perché solo ciò che si misura può davvero migliorare. È su questo principio che basiamo il nostro impegno nel supportare il sistema finanziario nel suo percorso di evoluzione e nel generare valore per l’intera economia italiana».
La centralità della relazione umana
Dalle tavole rotonde organizzate all’evento è emerso poi un messaggio comune: la tecnologia è un fattore decisivo, ma non può sostituire la relazione con il cliente.
Annalisa Areni, Head of Client Strategies di UniCredit ha enfatizzato, infatti, la necessità di relazioni basate su fiducia e prossimità: «mettere i clienti al centro significa costruire relazioni di valore, basate su fiducia e prossimità. Il nostro impegno è offrire un servizio di eccellenza, capace di coniugare la forza delle tecnologie digitali con il valore insostituibile delle persone. Con lo stesso approccio, siamo accanto alle imprese italiane, spina dorsale del sistema Paese, accompagnandole nella transizione verso modelli di business sostenibili e innovativi».
Per Lorenzo Montanari (Avvera), la diffusione del credito digitale e del Buy Now Pay Later richiede maggiore educazione finanziaria dei clienti.
«Il mercato del credito al consumo sta attraversando una fase di profondo cambiamento in connessione con il cambio di abitudini della clientela e al diffondersi di nuovi strumenti di finanziamento come il Buy Now Pay Later – dichiara Lorenzo Montanari, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Avvera. Si tratta di una accelerazione che cambierà il modo di avvicinarsi al credito. Questo se da un lato aumenterà la platea dei clienti che entreranno nell’arena del credito al consumo, dall’altra dovrà rendere più consapevoli tutti gli operatori sui rischi e sui processi di vendita. I clienti dovranno essere educati e informati di questo cambiamento e imparare a utilizzare queste nuove forme di finanziamento molto veloci, digitali e non sempre assimilabili ai prodotti tradizionali».
Importante è, infine, anche la rete fisica, come ha sottolineato Bruno Scaroni, Country CEO di Zurich Italia: «crediamo nella centralità della rete di Agenti e Consulenti e lavoriamo con impegno per continuare a integrare strumenti digitali avanzati e modalità smart di gestione e analisi dei dati, con l’obiettivo di realizzare una trasformazione tecnologica concreta, a beneficio dei nostri professionisti e dei nostri clienti.
La nostra scelta di dismettere il canale diretto può sembrare in controtendenza rispetto al mercato ma risponde a una logica strategica molto precisa: crediamo che la crescita sostenibile passi dal rafforzamento della rete fisica e non dalla disintermediazione».
L’assistenza alla clientela è centrale anche nelle banche digitali. «L’innovazione tecnologica continua è centrale nel servizio che offriamo alla clientela – ha commentato Antonio Valitutti, Amministratore Delegato di isybank. isybank, non è solo la banca digitale di Intesa Sanpaolo ma è considerata un laboratorio di trasformazione per l’intero Gruppo. Ai servizi semplici e veloci di una fintech, aggiungiamo l’elemento distintivo del nostro modello di servizio rappresentato dal tocco umano degli oltre 2300 gestori della filiale digitale, che garantiscono assistenza alla clientela».
Inoltre, Elena Goitini, AD di BNL BNP Paribas ha richiamato la necessità di una collaborazione pubblico-privato per sostenere la competitività del Paese, insieme alla necessarie competenze del personale specializzato.
«Competitività e produttività, finanza e innovazione sono leve strategiche per lo sviluppo economico del Paese, in modo strutturale e sostenibile nel lungo periodo; ciò in un’azione combinata pubblico-privato che possa favorire la realizzazione di programmi di crescita nazionale e di espansione internazionale – afferma Goitini. BNL e il Gruppo BNP Paribas sono attivi nel supportare l’economia reale e i suoi attori, facendo leva su piattaforme specialistiche internazionali, sull’expertise dei propri professionisti e sull’innovazione tecnologica, intercettando transizioni e cambiamenti del nostro tempo per trasformarli in opportunità».