Portare resilienza digitale alle imprese Corporate, banche comprese, grazie a un data management di nuova generazione. È la mission di Cohesity, azienda californiata fondata nel 2013 da Mohit Aron, già sviluppatore Google nonché co-founder e CTO di Nutanix.
Ad aprile 2021, la responsabilità della region South EMA di Cohesity, Italia compresa, è stata assunta da Albert Zammar. «La nostra struttura italiana è snella - esordisce Zammar - ma da alcuni mesi ci stiamo strutturando per avere una presenza locale in linea con i nostri obiettivi ambiziosi».
Gestire e mettere in sicurezza
Cohesity si specializza nella messa in sicurezza e nella protezione dei dati, con un’offerta on premises ma usufruibile anche come servizio, che spazia dal backup as-a-Service al data recovery as-a-Service, con una forte attenzione al contrasto dei crescenti attacchi informatici.
Le soluzioni per le banche
«Il nostro cliente tipo è un’azienda Enterprise - spiega Zammar - che vuole affrontare la sfida della mass data segmentation, gestendo una enorme mole di dati distribuiti anche nell’edge. Tra le nostre referenze c’è Banca Popolare di Sondrio, che ci ha scelto proprio per affrontare il tema dei dati secondari e della proliferazione dei dati, distribuiti su vari silos e nelle filiali. È un problema comune nel mondo bancario, che ha bisogno di una soluzione scalabile e di facile gestione per raccogliere i dati e metterli a disposizione del business».
Dark data e banche
La mass data fragmentation, con la dispersione dei dati in silos organizzati per workload, è la conseguenza diretta della stratificazione nel tempo di diversi interventi sui sistemi aziendali. Si parla di dark data proprio per indicare la quasi impossibilità di capire quali dati siano sparsi tra on premises, edge, periferie e cloud.
Alcune funzionalità delle soluzioni rispondono a esigenze specifiche del settore bancario, come nel caso del data masking.
Un unico file system
«Cohesity - commenta Manlio De Benedetto, Director System Engineering SEMEA dell’azienda - nasce proprio con l’idea di mettere ordine, partendo dalla data protection, consolidando cioè i backup e altre soluzioni in un’unica piattaforma, un unico file system con un solo sistema di gestione».
All’interno del portfolio Data Management as a service sono disponibili diverse soluzioni. Nel backup as a service con DataProtect, per il backup dei dati on-premise o in ambienti cloud gestiti direttamente, gestito dall’unica interfaccia utente Helios.
Il tempo di restore è fondamentale
La soluzione di Disaster Recovery as a Service assume un rilievo particolarmente importante alla luce della maggiore frequenza e intensità degli attacchi informatici mirati alle aziende. Che hanno fatto leva anche sulla maggiore diffusione del telelavoro, specie nelle realtà di maggiori dimensioni.
«Ridurre il danno di un attacco ransomware - afferma Zammar - significa recuperare in modo veloce dati e operatività. Il tempo di restore è fondamentale per evitare un impatto economico devastante. Il file system di Cohesity è immutabile e gestiamo l’accesso al file system in modo puntuale e preciso: il ransomware ha dimostrato che l’anello debole della catena della security è l’essere umano».
Rilevare un attacco in tempo reale
Due le soluzioni specifiche in questo ambito. DataGovern utilizza intelligenza artificiale e machine learning per individuare i dati sensibili e rilevare accessi anomali oppure pattern di utilizzo che possono indicare che un attacco informatico è in corso. Un alert real time che informa che qualcuno, ad esempio, sta copiando file e condividendoli.
I dati? Sono in una fortezza
La seconda è Project Fort Know, un servizio che permetterà ai clienti di mantenere una copia isolata dei propri dati in una “cassaforte virtuale” gestita da Cohesity. L’obiettivo è migliorare la resilienza dei dati in caso di attacchi ransomware. I dati sono così non sono immutabili, ma anche completamente inaccessibili.
