Cedacri a Ion Investments per 1,5 miliardi

Cedacri Ion Investments

Ion Investment acquista Cedacri. Gli azionisti hanno firmato un accordo vincolante per la cessione delle rispettive partecipazioni, per un Enterprise Value di 1,5 miliardi, che include una posizione finanziaria netta e altre passività di 320 milioni.

Chi vende

Gli azionisti di Cedacri sono FSI (27,1%), Banca Mediolanum (15,6%), Cassa di Risparmio di Asti (11,1%), Banco di Desio e della Brianza (10,1%), BPER Banca (7,5%), Banca Popolare di Bari (6,6%), Cassa di Risparmio di Bolzano (6,5%), Banca del Piemonte (4,2%), Credito Emiliano (3,9%), Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il Personale della Banca d’Italia (2,0%), Società Reale Mutua di Assicurazioni (1,3%), Banca del Fucino (1,1%), Banca Valsabbina (1,1%), Cassa di Risparmio di Cento (1,0%), Cassa di Risparmio di Volterra (1,0%).

Ion Investments e il FinTech

Il perfezionamento è atteso entro il terzo trimestre del 2021. Il percorso di crescita di Ion Investments (con sedi a Londra e New York) nel settore del FinTech (26 acquisizioni per un valore complessivo di 10 miliardi dal 2004 a oggi) permette di immaginare per Cedacri una evoluzione verso polo di tecnologia finanziaria con ambizioni internazionali.

Un'operazione europea

Insieme all’operazione Nexi-SIA-Nets, si tratta di un’altra conferma della possibilità e della necessità per le migliori realtà della financial technology nazionale di giocare la partita su scala europea.

Ion Investments, nell’operazione Cedacri, ha prevalso su altri operatori di cui il mercato ha parlato negli scorsi mesi, in primis Accenture e Engineering.

Advisor coinvolti

Nell’operazione, gli azionisti venditori sono stati assistiti da Deutsche Bank come consulente finanziario, Pedersoli Studio Legale come consulente legale, Prometeia come consulente industriale. Cedacri è stata assistita da Gianni&Origoni e Bonelli Erede come consulenti legali, Boston Consulting Group come consulente industriale, Deloitte per la due diligence finanziaria, Studio Legale Tributario FRM come consulente fiscale per gli aspetti sulla contrattualistica e sulla due diligence.

Gli effetti per gli azionisti

L’operazione consentirà al Gruppo Cassa di Risparmio di Asti di beneficiare dei servizi IT di un primario gruppo FinTEch internazionale. La positiva conclusione dell’operazione di cessione consentirà, inoltre, di conseguire un rafforzamento della già solida situazione patrimoniale; infatti comporterà per il Gruppo un beneficio complessivo in termini di coefficienti patrimoniali di circa 150 bps (di cui 30 bps già inclusi nei risultati riferiti al 31/12/2020 e 120 bps ancora da computare).

 

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