CBI e CRIF insieme per offrire alle banche (e non solo) servizi FinTech

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Servizi FinTech da CBI e CRIF, che si alleano nell’open finance per consentire ai prestatori di servizi di pagamento, player finanziari e aziende di offrire alla propria clientela nuovi servizi FinTech digital-first.

Nello specifico, i clienti potranno contare su processi digitali di onboarding e sperimentare servizi finanziari e non, altamente innovativi. Tra questi, ad esempio, soluzioni di personal e business financial management (PFM e BFM) che consentono di ottimizzare la gestione della propria situazione finanziaria e del proprio budget per gestire al meglio il denaro.

In particolare, grazie a questa partnership i prestatori di servizi di pagamento potranno offrire soluzioni di instant lending integrate con la valutazione online del profilo creditizio di un utente in ambito open banking (servizio NEOS – New Evaluation Open Suite), servizi di supporto ai processi di vendita online in grado di integrare canali digitali e reti fisiche (servizio PHYON – Phygital Onboarding Platform), servizi di PFM e BFM.

«CBI e CRIF aprono le porte ai nuovi paradigmi open lavorando attivamente per consentire ai Prestatori di Servizi di Pagamento di offrire servizi a valore aggiunto, oltre il perimetro della PSD2, migliorando lo stile di vita dei propri clienti con un’offerta globale che includa servizi finanziari e non – afferma Pilar Fragalà, Chief Commercial Officer di CBI. Lo sviluppo di partnership di valore, quale quella con CRIF, mette a disposizione dell’industria finanziaria un patrimonio esperienziale importante, basato sulla collaborazione per una migliore competizione, che consente la modellazione del “fare banca” altamente innovativo per una customer experience sempre più open e sostenibile».

«La partnership con CBI consente di raggiungere importanti risultati a vantaggio di tutti gli attori coinvolti in un contesto di open finance: player finanziari e aziende da un lato, consumatori finali dall’altro. Grazie alle soluzioni CRIF integrate nei sistemi di CBI rendiamo l'esperienza “phygital” di PMI e persone fisiche più appagante, facendo risparmiare loro tempo e fatica, semplificando le operazioni online e rispondendo ai nuovi bisogni con soluzioni accessibili anche da remoto, a portata di click/swipe, in totale sicurezza e con approccio human touch laddove necessario – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF. Nello specifico i servizi CRIF permettono ai player finanziari e alle aziende di potenziare la loro trasformazione digitale, di evolvere le “users stories” e dare un nuovo impulso alla crescita del business, nel rispetto delle normative regolamentari vigenti. Il tutto attraverso processi snelli e digital first, che consentono di ridurre il time to yes o i livelli di engagement con i clienti, nella next open era».

 

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