Negli ultimi anni, la gestione del rischio ha subito una trasformazione profonda. Le funzioni di risk management si trovano a operare in uno scenario segnato da instabilità macroeconomica, tensioni geopolitiche e un panorama normativo in continua evoluzione.
Le banche centrali, in risposta alla crisi pandemica e al ritorno dell’inflazione, hanno intrapreso politiche monetarie restrittive, riportando il rischio di tasso al centro dell’attenzione. Anche il quadro regolamentare si è aggiornato con l’introduzione della segnalazione IRRBB da parte di EBA.
Accanto al rischio di tasso, restano centrali i rischi di credito e di liquidità, il cui monitoraggio richiede strumenti avanzati e una lettura integrata delle interazioni tra fattori economici, politici e sociali. A questi si affiancano nuove e complesse dimensioni di rischio: cybersecurity, rischio reputazionale, rischi ESG. Quest’ultimi, in particolare, si impongono come elementi imprescindibili in una visione prospettica e olistica del rischio.
Un partner tecnologico e consulenziale
Cabel si propone come partner tecnologico e consulenziale per il settore bancario e finanziario, offrendo soluzioni evolute di risk management. Non si limita a fornire strumenti informatici: mette a disposizione piattaforme proprietarie capaci di rispondere alle specificità dei modelli di business dei clienti, abilitando analisi dinamiche tramite big data e scenario analysis.
L’approccio è flessibile e modulare ed è volto ad accompagnare sia i clienti che hanno scelto il full outsourcing con adozione del core banking Cabel, sia istituti che hanno optato per soluzioni verticali in ambito rischio.
Il presidio dei rischi ESG
Un fronte di crescente impegno è quello legato alla sostenibilità. Il servizio DWH e Rischi supporta le banche nella gestione del rischio ESG, ambito ancora in fase di modellizzazione ma ormai centrale per gli stakeholder.
Cabel accompagna gli operatori negli adempimenti previsti dalla Taxonomy Regulation (UE 2020/852) e dall’informativa Pillar III, offrendo un ecosistema dati strutturato per rispondere a obblighi attuali e futuri.
AI e Gen AI per l’analisi del rischio
L’innovazione tecnologica rappresenta oggi una leva chiave. Le tecniche di AI permettono di individuare pattern complessi, abilitando una lettura predittiva del rischio. La Generative AI, in particolare, apre nuove prospettive: genera reportistica automatica, semplifica simulazioni, accelera processi.
Tuttavia, il tema dell’affidabilità resta centrale. Per questo vengono privilegiati modelli tracciabili e soluzioni basate su logiche di Explainable AI, che garantiscono interpretabilità e coerenza dei risultati.
Cultura del rischio e nuove competenze
Accanto alla tecnologia, è il capitale umano a fare la differenza. Il risk manager di oggi deve possedere competenze trasversali: conoscenze quantitative, familiarità con la regolamentazione, capacità di dialogare con sistemi digitali avanzati. È in questa prospettiva che lo scorso anno la seconda edizione della Cabel Academy è stata dedicata interamente al tema del Risk Management.
Il progetto formativo rivolto a studenti magistrali in ambito economico-finanziario ci vede come elemento di congiunzione fra le Università e il nostro network di società clienti e partner.
L’obiettivo comune è costruire valore per il prossimo futuro, fornendo ai partecipanti strumenti operativi per affrontare le nuove sfide professionali. Una iniziativa che coniuga formazione teorica e casi d’uso concreti, valorizzando la cultura del rischio come leva strategica per il futuro del settore.
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Questo articolo è stato pubblicato sul numero di giugno 2025 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.