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L’AI per ottimizzare i consumi dei data center

Cabel AI per ottimizzare i consumi dei data center

Andrea Lanini, Business Continuity Manager Cabel Industry S.p.A.

L’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il settore tecnologico, imponendo nuove sfide in termini di consumo energetico e sostenibilità.

I data center, pilastri fondamentali dell’infrastruttura digitale, devono ora affrontare la crescente domanda di potenza computazionale, bilanciando efficienza operativa e impatto ambientale.

L’impatto energetico dei data center in Italia

Nel 2024, il mercato italiano dei data center ha raggiunto una potenza nominale di 513 MW, segnando un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Gli investimenti nel settore, pari a 5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2024, sono destinati a raddoppiare nel biennio successivo, con oltre 80 nuove infrastrutture previste entro il 2025.

Questa crescita risponde alla necessità di supportare modelli AI sempre più complessi, caratterizzati da miliardi di parametri da elaborare e un costante bisogno di risorse computazionali.

L’AI per l’ottimizzazione energetica

Se da un lato l’AI è un grande consumatore di energia, dall’altro si rivela uno strumento essenziale per l’efficientamento dei data center. Gli algoritmi avanzati permettono di regolare dinamicamente la temperatura in base ai carichi di lavoro, ottimizzare il flusso d’aria per ridurre i punti caldi e migliorare il raffreddamento, nonché prevedere eventuali guasti nei sistemi di climatizzazione, riducendo così i tempi di fermo e i costi operativi.

Tecnologie come il direct-to-chip cooling, l’immersion cooling e il free cooling stanno rivoluzionando i sistemi di raffreddamento, permettendo di ridurre il consumo energetico e migliorare la sostenibilità operativa.

Qualità del servizio e business continuity

Nel settore bancario, la continuità operativa e l’affidabilità del servizio rappresentano una priorità assoluta. Le infrastrutture IT devono garantire standard elevati di sicurezza e resilienza, con sistemi ridondanti progettati per prevenire interruzioni, un monitoraggio costante delle performance e l’adozione di soluzioni cloud e hybrid cloud per aumentare la flessibilità operativa. Questi elementi permettono di mantenere i servizi bancari sempre attivi, assicurando un’esperienza affidabile per gli utenti.

Un futuro sostenibile per l’innovazione digitale

Il settore dei data center è chiamato a un’evoluzione strategica per bilanciare innovazione e sostenibilità. L’integrazione di fonti rinnovabili, l’adozione di modelli di pricing dinamici e lo sviluppo di tecnologie di raffreddamento avanzate rappresentano elementi chiave per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare i consumi. Cabel si distingue in questo contesto come un attore di primo piano nell’innovazione tecnologica applicata ai data center.

Partecipando attivamente all’Osservatorio Data Center della School of Management del Politecnico di Milano, l’azienda non solo monitora da vicino le tendenze del settore, ma contribuisce a delineare strategie per un’infrastruttura digitale più efficiente e sostenibile.

L’impegno di Cabel si traduce nell’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, capaci di garantire elevati standard di sicurezza, affidabilità e continuità operativa per il settore bancario e finanziario. La sfida è chiara: rendere la rivoluzione digitale un motore di progresso sostenibile, coniugando prestazioni elevate e responsabilità ambientale.

 

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Questo articolo è stato pubblicato sul numero di aprile 2025 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.