Cresce in Europa l’utilizzo del BNPL come strumento di pagamento alternativo, ma l’Italia rimane il fanalino di coda.
La conferma viene dalla relazione DESI 2022 (indice dell’economia della società digitale) in cui la Commissione Europea posiziona l’Italia al diciottesimo posto con un punteggio pari a 49,3, ben al di sotto della media europea (52,3).
La situazione in Italia: l’analisi di CashInvoice
Solo nel 2021, in Europa, il BNPL ha rappresentato l’8,1% delle transazioni di e-commerce (pari a +79 Mld di dollari). In Italia, invece, solo il 4% delle transazioni e-commerce avviene con questo metodo.
Secondo l’indagine realizzata da Allianz Trade e CashInvoice, prendendo in esame un campione di 520.877 siti attivi nei metodi di pagamento differiti, si nota come solo il 10,3% delle imprese abbia un proprio eShop.
Il dato conferma quindi il ritardo delle imprese italiane nel processo di digitalizzazione. Il campione delle aziende analizzate infatti ha un fatturato aggregato di circa 19,2 miliardi di euro, ma secondo una stima prudente il transato online B2B vale appena 1,174 miliardi, meno del 6,1% del totale.
L’analisi tiene anche conto della distribuzione regionale del PIL, evidenziando una correlazione positiva tra PIL e siti web: le regioni che presentano un PIL maggiore, ad esempio, contano più società con propri siti web.
Quale la situazione globale?
Il metodo del BNPL ha raggiunto a livello globale una quota di mercato nei pagamenti e-commerce del 3%. Studi di settore portano a previsioni di grande crescita: entro il 2030 questo sistema di pagamento varrà oltre 3.600 miliardi di dollari, con un aumento di oltre 450 miliardi registrato tra il 2021 e il 2026.
Nel Regno Unito, ad esempio, il 75% dei merchant ritiene che BNPL sarà un servizio chiave per la crescita del proprio e-commerce nei prossimi anni.
Non solo e-commerce, il BNPL viene applicato anche nei pagamenti tra aziende
Interessante è notare come il Buy Now Pay Later stia andando lire al canale e-commerce e sia approdato come una soluzione per dilazionare il pagamento tra azienda e azienda, come i fornitori.
«Il BNPL è un metodo di pagamento già presente sul mercato, con un tasso di diffusione molto importante anche per il futuro – commenta Luca Scali, il CEO del Gruppo CashInvoice. Stiamo parlando di una tecnologia che aiuta le aziende in un momento storico molto particolare. I bilanci delle imprese mostrano ancora gli effetti della pandemia, e il quadro macroeconomico con tassi inflattivi importanti, con il costo del denaro cresciuto oltre le attese, pone problemi sfidanti per le imprese».
