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Superare l’asimmetria informativa con la blockchain

Blockinvest gestione del credito

Lorenzo Rigatti, CEO e co-founder di BlockInvest

Tecnologia e normativa procedono a pari passo nel mondo del mercato secondario degli NPL. Ne è un esempio la tokenizzazione dei crediti non performing, per superare gli attuali punti di debolezza del mercato sfruttando la blockchain.

«L’evoluzione normativa e tecnologica stanno andando avanti insieme, come raramente successo in epoche passate: la gestione del credito subirà trasformazioni significative, in particolare con la possibilità di aprire un vero mercato secondario dei crediti deteriorati – racconta Lorenzo Rigatti, CEO e co-founder di BlockInvest.

Siamo convinti del significativo aumento di liquidità che il mercato secondario, soprattutto se tokenizzato, potrebbe portare al mondo del credito non performing. Questo afflusso di liquidità è un potenziale game-changer. Faciliterà una negoziazione più dinamica ed efficiente degli NPL, migliorando in ultima analisi la stabilità e la solidità del sistema nel suo complesso».

I punti di debolezza del mercato attuale

Attualmente, i principali punti di debolezza del mercato degli NPE sono l’asimmetria informativa, che porta inevitabilmente a difficoltà nella valutazione degli asset, e la scarsa liquidità.

«La Direttiva Europea sugli NPL punta a limare queste problematiche – afferma Rigatti.

Chiaramente, la normativa dovrà essere seguita da investimenti in tecnologia e processi, mettendo in discussione il “si è sempre fatto così”.

Nonostante la riduzione dei NPL, il loro volume totale si attesta ancora intorno ai 300 miliardi di euro, in mano a operatori che li hanno acquisiti nel corso degli anni.

Loro sono al centro di un mercato secondario che, al momento, sta incontrando difficoltà a causa di problemi strutturali, alcuni già in discussione, quali l’asimmetria informativa, la mancanza di un’efficiente interazione digitale tra domanda e offerta e poca certezza sui dati».

Scambio delle informazioni e strumenti finanziari digitali

La funzionalità principe della blockchain applicata al mercato NPE è riuscire ad agevolare tutti gli stakeholder, dai servicer agli investitori passando anche dal regolatore, nello scambio continuo e istantaneo di dati e informazioni, uniche e verificate, per ridurre l’asimmetria informativa.

«Ogni nodo della rete blockchain conserva una copia completa del registro delle transazioni, garantendo totale trasparenza e immutabilità dei dati – chiarisce Rigatti.

Un mercato digitale, aperto e basato su dati univoci e certi comporta un aumento della liquidità del mercato stesso, una maggiore efficienza nei processi operativi e una riduzione dei costi delle transazioni.

Tutto ciò è reso possibile anche grazie al Decreto Fintech 25/2023, che ha introdotto disposizioni per gli strumenti finanziari digitali e ha aperto la strada alla loro regolamentazione in conformità con le normative europee».

Innovare la gestione degli NPL

All’orizzonte c’è la possibilità di scambiare strumenti finanziari o crediti in un nuovo tipo di marketplace.

«Questa caratteristica rivoluziona potenzialmente la gestione degli NPL, consentendo la tokenizzazione delle note ABS e la loro gestione sul registro pubblico. È un strumento democratico – conclude Rigatti – che abbatte molte barriere storiche».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di luglio/agosto 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop