Cassa di Risparmio di Asti, BCC Pay e Pay Holding hanno sottoscritto un accordo per il trasferimento delle attività di merchant acquiring di Banca di Asti a BCC Pay.
Parallelamente è stato firmato un accordo commerciale di lungo termine tra Banca di Asti e BCC Pay per la promozione e il collocamento dei prodotti di merchant acquiring.
Il closing dell’operazione è previsto entro la fine dell'anno.
I dettagli
L'accordo prevede un corrispettivo upfront per Banca di Asti di 37 milioni di euro e un corrispettivo variabile di massimi 13 milioni di euro, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi, si legge in una nota.
A Banca di Asti oggi fanno riferimento oltre 9.000 esercenti, per un totale di circa 11.000 POS (point of sales) che, nel corso del 2022, hanno generato transazioni per un volume di circa un miliardo di euro.
Gli obiettivi: nuovi servizi digitali e rafforzamento patrimoniale
Obiettivo dell’operazione, inoltre, è anche lo sviluppo, in ottica di innovazione digitale, dell’offerta e dei servizi dedicati alla clientela della banca in ambito merchant acquiring.
Infine, grazie all’accordo, la banca ha la possibilità di valorizzare i suoi asset commerciali, liberando risorse funzionali a un ulteriore rafforzamento patrimoniale.
Gli aspetti legali
La Banca è stata assistita da Vitale&Co quale advisor finanziario, da Pedersoli Studio Legale per gli aspetti legali e da PwC per le tematiche fiscali; BCC Pay e Pay Holding sono stati assistiti da Legance - Avvocati Associati per gli aspetti legali e Prometeia quale advisor industriale.