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ATM pooling: il modello condiviso sperimentato da Auriga in Belgio

ATM pooling Auriga

Gianluca Stante, Head of Business Development & Sales Italy di Auriga

User experience senza strappi e integrata tra canali fisici e mobile, gestione del contante data-driven per abbattere rischi e costi, ma anche pagamenti multicanali verso la Pubblica Amministrazione.

Le banche italiane guardano al mondo dei pagamenti puntando a una maggiore sicurezza e flessibilità, per consentire ai clienti finali di scegliere il canale e lo strumento di pagamento più adatto, tra contanti e strumenti innovativi.

«La digitalizzazione ha portato il mondo bancario a innovare i pagamenti, anche per rispondere alla richiesta di servizi sempre disponibili e all’avanguardia da parte della clientela finale – premette Gianluca Stante, Head of Business Development & Sales Italy di Auriga.

Tuttavia, in Italia, il contante continua a essere lo strumento di pagamento più diffuso. Le banche hanno quindi bisogno di soluzioni che facilitano l’integrazione di canali digitali e fisici, in piena sicurezza, limitando interruzioni di servizio e, di conseguenza, esperienze di consumo negative».

Innovare per essere competitivi

Le tecnologie emergenti hanno naturalmente un ruolo predominante in questa evoluzione del mondo dei pagamenti, che richiede di ridisegnare i modelli di business per mantenere il vantaggio competitivo, guardando oltre il pagamento e puntando a un’offerta di valore.

«Pensiamo a soluzioni di video banking, all’autenticazione biometrica, ai pagamenti contactless e anche all’impiego dell’AI – commenta Stante –, per abilitare misure di sicurezza avanzate e servizi a valore aggiunto. Inoltre, grazie alla tecnologia, l’automazione viene estesa all’interno della filiale, con soluzioni end-to-end, anche in modalità as-a-service».

Il cash management guidato dai dati

Oltre a evolvere nell’offerta di strumenti di pagamento digitali, le banche devono anche ottimizzare la gestione del contante: da un lato, quindi, contenere i costi e i rischi connessi e, dall’altro, garantire il servizio di deposito e prelievo, e non solo, ai clienti presenti sul territorio.

E, ancora una volta, la tecnologia è un valido alleato.

«La risposta strategica è in un approccio data-driven, che permette di creare strategie personalizzate per singole filiali o aree territoriali – sottolinea Stante. L’analisi predittiva e l’apprendimento automatico possono essere utilizzate per anticipare, con maggiore precisione, la domanda di contante presso gli sportelli automatici, tenendo in considerazione luoghi diversi, e ottimizzare di conseguenza l’intero processo di controllo, approvvigionamento e movimentazione del contante, riducendo ad esempio la quantità di contante inutilizzato presso gli ATM».

Le grandi potenzialità dell’intelligenza artificiale

Con l’intelligenza artificiale questo approccio data-driven per la gestione del contante potrà affinarsi ulteriormente, portando a nuovi approcci, più efficienti.

«Già oggi possiamo monitorare in tempo reale l’approvvigionamento e la movimentazione del contante, così da pianificare gli interventi in modo efficiente. Per la banca, si traduce in una riduzione degli sprechi associati ai costi di gestione degli ordini – evidenzia Stante – e in una diminuzione del rischio di interruzione del servizio. Contribuendo, inoltre, a una migliore customer experience».

Il progetto Batopin in Belgio

Tra i nuovi approcci innovativi per il cash management trova spazio anche l’ATM Pooling, che Auriga ha già implementato all’estero.

Questo modello, innovativo, si basa sulla condivisione e la gestione congiunta degli sportelli automatici di più istituti finanziari.

«Questa strategia è stata applicata al progetto Batopin in Belgio e permette di ridurre il costo di proprietà e di gestione degli ATM, condividendone i costi operativi e garantendo l’accessibilità del servizio agli utenti finali grazie a una maggiore copertura geografica – spiega Stante. Ad esempio, collocando gli sportelli automatici in aree strategiche, come i centri commerciali, perché più affollati».

Gli sportelli ATM condivisi

L’infrastruttura ATM condivisa, che sfrutta il software WWS di Auriga, ha permesso inoltre di ammodernare i sistemi di gestione, eliminando le soluzioni legacy.

«Il modello di gestione sperimentato con Batopin può essere replicato in diversi contesti e aree territoriali, accelerando la trasformazione degli ATM in sportelli evoluti, capaci di abilitare un’offerta di servizi aggiuntivi oltre al classico prelievo di contanti – dichiara Stante. Tutto a vantaggio di una customer experience sempre più avanzata».

La diversificazione dei servizi passa anche dai pagamenti alla PA

Le banche possono infine abilitare nuovi servizi di pagamento multicanale.

Come ad esempio le transazioni verso la pubblica amministrazione, direttamente dalle postazioni self-service, oltre che su SmartPOS, internet e mobile banking.

«Diversificare i servizi offerti è un asset strategico per le banche e per i PSP, mentre per i consumatori si rivela un vantaggio, in quanto possono scegliere liberamente il canale di pagamento preferito: direttamente al POS, presso l’ATM evoluto, nelle filiali bancarie automatiche e sui portali di home banking. L’obiettivo finale – conclude Stante – sarà favorire e incentivare la digitalizzazione dei servizi pubblici sempre più a misura del cliente, andando incontro alle esigenze dei PSP e della PA».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di giugno 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop